Azzurri, tocca al tandem Cassano-Giovinco

Stasera a Pescara contro l’Irlanda del Nord. Abete difende l’oriundo Osvaldo al centro delle polemiche
From Left: Sebastian Giovinco, Riccardo Montolivo and Andrea Pirlo during the Italy soccer team training sectio at Coverciano's sportive center on 05 october 2011, near Florence, Italy. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI
From Left: Sebastian Giovinco, Riccardo Montolivo and Andrea Pirlo during the Italy soccer team training sectio at Coverciano's sportive center on 05 october 2011, near Florence, Italy. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI

PESCARA

«Dopo tanti elogi, adesso mi aspetto delle conferme del buon lavoro svolto. Rispetto a Belgrado vorrei più precisione negli ultimi metri, maggiore incisività».

Lo ha dichiarato il commissario tecnico dell’Italia Cesare Prandelli alla vigilia del match contro l’Irlanda del Nord in programma stasera a Pescara.

Il ct azzurro ha annunciato la formazione iniziale (Buffon, Cassani, Barzagli, Chiellini, Balzaretti, Pirlo, De Rossi, Montolivo, Aquilani, Cassano, Giovinco), dichiarando di puntare molto su Giovinco. «Giocherà dal primo minuto, i suoi problemi finora sono stati causati dalla mancanza di un ruolo definito. Adesso sappiamo che è una seconda punta e lo sfruttiamo per questo. Per me - ha proseguito Prandelli - la sua altezza non ha mai rappresentato un problema. Se un giocatore con quelle caratteristiche fisiche gioca in serie A vuol dire che ha una grinta tale che può scalare le montagne». Infine, essendo a Pescara, immancabile una battuta da parte del ct su Zeman che allena il club abruzzese in B: «Ho un’alta considerazione di lui. Se dovessi decidere di andare a vedere una gara pagando il biglietto, andrei a vedere una squadra allenata da Zeman».

Intanto il presidente della Federcalcio Gincarlo Abete ieri è intervenuto sul caso Osvaldo, l’italo-argentino al centro di alcuni attacchi. Il giocatore aveva replicato: «Io sono più italiano di certi leghisti». Ha detto Abete: «Penso che Osvaldo abbia risposto molto bene alla domanda che gli è stata posta, penso che il nostro Paese ha dimostrato di avere la capacità in tutti i settori di saper coniugare l’integrazione con l’identità, mi sembra che i problemi siano altri».

«Se diamo un valore alla cittadinanza dobbiamo riconoscere che tutti quelli che sono cittadini italiani hanno gli stessi diritti - continua Abete -. Juve italiana? I bianconeri hanno fatto questa scelta, hanno dato sempre un gran numero di giocatori alla nazionale, avere dei blocchi può essere un elemento di forza. Nella giornata di Juve-Milan avevamo nove potenziali convocati, quindi ci sono squadre che danno un apporto significativo».

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