Barcolana, in gara Moccia con il cast di ”Amori”

Lo scrittore-regista insieme ai suoi giovanissimi attori si affiderà allo skipper Furio Benussi
TRIESTE
Sport ed una inedita dose mondanità all'interno della Barcolana 2009. A conferire il tocco di tendenza alla rassegna ci pensa l'arrivo in massa a Trieste del cast di «Amori 14», il film tratto dall'omonimo romanzo di Federico Moccia, in uscita nelle sale italiane verso la fine di ottobre.


Alcuni dei protagonisti dell'ennesima pellicola intrisa di vicende sentimental-generazionali, tra cui lo stesso scrittore e regista Moccia, andranno ad integrare l'equipaggio della barca inevitabilmente chiamata «Amori», affidata alle cure dello skipper Furio Benussi.

L'appuntamento della Barcolana servirà quindi anche da fase di lancio di un film in odor di botteghino, contando anche su vetrine collaterali alla regata. Nella serata di sabato infatti, nella sede del Sexto Senso, il locale di Corso Saba 9, andrà in scena il party (definito «ufficiale») del film, curato dallo chef Eleonora Uccella, alla presenza dei due primi attori, la giovane Valeria Oliviè e l'aspirante clone di Scamarcio, Giuseppe Maggio.


Più degne di nota le altre indiscrezioni trapelate della conferenza dedicata ad «Amori», scafo di 24 metri, con una superficie di randa di 179 mq, ormeggiato alla base del Molo Audace. Lo skipper triestino Furio Benussi non formula editti di gloria ma promette battaglia: «In questi giorni abbiamo provato la barca in assenza di vento - ha spiegato Benussi - constatando la necessità di porre alcune importanti verifiche. In tal senso abbiamo lavorato a lungo e per questo sono arrivate delle nuove vele da Valencia, da Mascalzone Latino, in grado di darci quelle modifiche e quel tocco di competitività in più che ci serve assolutamente per ben figurare almeno. Il team di "Amori" è composto in tutto da 25 persone - ha aggiunto il velista triestino - e per l'impiego del personale a disposizione tutto dipenderà ovviamente dal vento. Non siamo naturalmente tra i favoriti della regata - ha concluso - ma possiamo dire sicuramente la nostra».


Al progetto ha voluto aderire anche la Pallacanestro Trieste, ieri rappresentata alla conferenza dal dirigente Sergio Dalla Costa.


L'idea, in chiave di amuleto, è far visitare lo scafo in questi giorni dalla squadra, soprattutto dallo stesso coach Bernardi, così come fece l’allenatore Cesare Pancotto quando guidava la prima squadra biancorossa.

Francesco Cardella
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