Basket, Falconstar monfalconese aspettando la risposta di Colli
Dopo il recupero di un ex come Tonetti la squadra di Tomasi ha preso anche la forte ala Rorato Il gm Cerigioni: «I giocatori locali sono una priorità e il nostro budget è lontano dalle prime di C Gold»

Bonaventura Monfalcone-16.10.2016 Basket-Falconstar-Codroipo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
MONFALCONE. E’ una Falconstar sempre più legata al territorio quella che sta nascendo in vista del prossimo campionato di C Gold. Dopo aver affidato a due uomini di casa, Tomasi e Tessarolo, i ruoli di coach e direttore sportivo, aver riportato alla base Vidani e richiamato un ex come Tonetti, la società di via Baden Powell ha allungato ulteriormente la rosa con l’innesto di Piero Rorato, ala forte monfalconese cresciuta nel vivaio e reduce da buoni campionati in serie D con la maglia dell’altra formazione cantierina, la Pm. E’ una mossa che ricorda quella già fatta con Cherubin, e che ha fondamentalmente l’obiettivo di dare una possibilità di mettersi in mostra in una categoria più alta ai giovani più meritevoli tra quelli andati in giro a farsi le ossa. «La nostra società ha dei valori ben definiti e tra questi c’è la “monfalconesità” – spiega il general manager Rolando Cerigioni – la strada è tracciata, tanti ragazzi hanno e avranno la possibilità di dimostrare il loro valore. La scelta che abbiamo fatto per esempio con Tossut è chiara, altri come Vittor, ma penso anche a talenti più giovani come Cossaro e Cestaro, avranno le stesse chance, starà a loro meritarle. Rorato si è meritato la chiamata con un buonissimo campionato in D, ci darà una grossa mano. Il suo profilo di combattente, di giocatore che ci mette sempre aggressività, intensità e serietà, è tutto ciò che dovrà essere la Falconstar nel prossimo campionato». Resta quindi un solo tassello da sistemare, anche se importante: il centro titolare. Colli, per motivi personali, ha chiesto tempo, e uno degli obiettivi, Devil Medizza, è già sfuggito avendo firmato con San Vendemiano. «Chiaramente la conferma di Colli era il nostro primo obiettivo – continua Cerigioni – il rapporto con lui è consolidato ed è tale che è stato lo stesso Andrea a dirci di guardarci intorno, cosa che stiamo facendo. Il mercato dei lunghi è ovviamente ristretto, incide molto il budget e il nostro è inferiore a quello di altre concorrenti. Società come San Vendemiano, Jesolo, Oderzo e Mestre hanno un budget che è più del doppio del nostro, con loro non si può competere». Un assist, quello di Cerigioni, che porta a toccare ancora una volta il tasto dolente dell’estate: anche in C Gold, con Jesolo che ha rinunciato alla promozione in B, è successo quello che si è visto nei campionati Fvg, C Silver e serie D. Squadre che vincono o stravincono il campionato e poi danno forfait. Salvo magari, incredibilmente, ripartire l’anno successivo per rivincere il torneo. «E’ davvero inspiegabile – analizza in conclusione il gm – non capisco la scelta di Jesolo e nemmeno quella di Oderzo che ha rinunciato al ripescaggio. Hanno i fondi e sono piazze importanti che in B ci stanno tranquillamente. Io però sono più preoccupato dalla situazione del basket regionale: quest’anno dovevamo avere 5 squadre in C Gold, ne abbiamo solo 4 pur con il girone aumentato a 16».
Michele Neri
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