Basket femminile, il Futurosa vince ad Albino: il sogno A2 è sempre più vicino

TRIESTE La finale dei play-off promozione nasce sotto ottimi auspici per il Futurosa Bluenergy, che sbanca Albino grazie a un crescendo poderoso, difficile da ipotizzare dopo i primi 30’ in cui erano state le padrone di casa a farsi preferire. Ma contro questo Futurosa così resiliente non è bastato nemmeno un +13 (55-42) a poco più di 10’ dal termine, né il 58-51 a 7 giri di lancette dal termine.
Sono questi i numeri dello scampato pericolo di una finale d’andata (il retour match che vale la serie A2 si giocherà sabato 18 giugno all’Allianz Dome) dai ritmi iniziali vivaci e percentuali elevate. Albino chiama e Futurosa risponde fino all’8-8, poi le medie al tiro calano ma le locali trovano con Carrara la prima bomba, che prelude al primo strappo sul 14-8. Le manovre offensive rosanero sono meno fluide rispetto a quelle bergamasche, ma col carattere il Futurosa accorcia al +5 della prima sirena.
Nel secondo quarto Miccoli e Cumbat capitalizzano buoni servizi sotto canestro, poi fioccano errori da ambo le parti e Miccoli esce per rifiatare. Albino ne approfitta e pesca ancora il jolly da tre con Carrara (23-16). Anche le ragazze di Scala si sbloccano dall’arco, con Streri e Croce che replicano alle ficcanti penetrazioni di Albino, in vantaggio a due cifre con due triple consecutive di Gatti. Buon per il Futurosa che Croce risponde con la stessa moneta e riporta le sue compagne al –8 dell’intervallo.
Si riprende ancora con le padrone di casa che provano ad allungare, ma i tentativi sono inizialmente rintuzzati. Futurosa in attacco si regge con le bombe, ma le avversarie non sono da meno e, anzi, variano di più il gioco. Il massimo vantaggio interno sul +13 sembra lanciare Albino in orbita, ma proprio sul finire di frazione le ospiti sfruttano un’ottima alternativa ai tiri perimetrali, con Cumbat.
Non è un episodio isolato, in quanto nel quarto decisivo Albino ha l’ultimo acuto sul 58-51 (tripla) e poi sparisce dal campo, mentre il Futurosa varia (finalmente) con qualità la sua proposta offensiva e segna con più interpreti. La difesa diventa poi impenetrabile, fino a scoraggiare un’Edelweiss ora fragile e incredula. Il ribaltone è nell’aria e lo firma Miccoli: la sua giocata da “fallo e vale” significa a 3’37” dal termine aggancio e sorpasso per il Futurosa, che allarga ancora la forbice nel finale dimostrando una gran tenuta fisica e mentale
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