Basket: super Petrovic e la Falconstar convince

MONFALCONE. Se la Energy Lab Falconstar cercava a Oderzo più delle risposte ai dubbi nati dopo la sconfitta con Montebelluna che non il risultato, dato che pensare di superare una squadra imbattuta da 12 giornate avendo a disposizione in pratica metà roster risultava complicato, allora la trasferta in casa della capolista veneta si può senz'altro catalogare come positiva.
I biancorossi hanno tenuto in scacco la Calorflex per 38' su 40', appoggiandosi a solide certezze, ovvero un Petrovic impressionante nella sua continuità da top player, soprattutto in considerazione dell'età anagrafica, ma anche a nuovi protagonisti, in particolare un Miniussi che da tempo non si dimostrava così pericoloso in attacco. Tutto talmente bello da far rimpiangere il fatto di non averlo concretizzato: alla Falconstar, in sostanza, è mancato solo il pugno del ko.
«E' infatti una prestazione dal doppio risvolto - ammette coach Franceschin - da una parte la squadra ha giocato una gara orgogliosa, molto vicina all'essere commovente per l'impegno profuso da tutti i ragazzi, dall'altra purtroppo non siamo riusciti a segnare i canestri più pesanti, quelli che alla fine fanno la differenza. In questo momento soprattutto sul perimetro abbiamo giocatori che sono ancora troppo giovani per avere la freddezza e l'esperienza necessaria per trovare la giocata decisiva nel momento decisivo. Siamo comunque in crescita, a livello sia di squadra che individuale».
Il piano partita messo in atto senza Colli, ai box per un guaio muscolare, ha dato i suoi frutti: la Energy Lab ha reso dura la vita alla difesa della Calorflex puntando su un gioco quasi esclusivamente perimetrale, con i due lunghi, appunto Miniussi e Petrovic, a giocare faccia a canestro lontano dal pitturato. I due hanno saputo sfruttare bene gli spazi concessi dalle non irreprensibili marcature di Mucic e compagni e in particolare Petrovic («E' immarcabile, si diverte e sa di essere importante per la squadra» dice di lui Franceschin) è stato devastante. E' stato però a livello mentale che la Falconstar ha approcciato al meglio la partita, tanto che viene da chiedersi come mai alcune delle migliori gare i biancorossi le abbiano giocate contro le formazioni più quotate e spesso in trasferta. Alla Polifunzionale la Energy Lab sembra non riuscire ad azzannare le partite ed è un andamento che va corretto in fretta visto che domenica in via Baden Powell arriverà Bassano, una sorta di Montebelluna bis in quanto ad avversaria.
«L'impressione è che quando andiamo fuori casa siamo più liberi mentalmente e giochiamo meglio - analizza il tecnico triestino - nella situazione di classifica in cui siamo, invece, ai limiti della zona play-off, tutte le gare contano allo stesso modo, perché due punti in più o in meno fanno la differenza».
In vista di Bassano saranno ora monitorate le condizioni di Colli (proverà la tenuta nella rifinitura di venerdì sera) e anche quelle di capitan Benigni, che a Oderzo ha accusato, anche lui, un problema muscolare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo