Bossi: «Rivali ruvidi ma noi siamo pronti»

«Concentrati sul campionato, alla Coppa penseremo da lunedì»
Di Loremzo Gatto
Foto BRUNI 19.02.17 Basket Alma Trieste- Uniero Forlì-pecile e bossi
Foto BRUNI 19.02.17 Basket Alma Trieste- Uniero Forlì-pecile e bossi

TRIESTE. Caricato a mille dalla prodezza con cui Gabigol ha regalato alla sua Inter il successo nella non lontana Bologna, Stefano Bossi è stato uno dei trascinatori dell'Alma sul parquet del palaFiera. Non era facile vincere a Forlì contro un'Unieuro desiderosa di punti salvezza e messa con le spalle al muro da una classifica fattasi molto difficile, Trieste c'è riuscita anche grazie alla prova matura del suo play-maker. In campo nei momenti decisivi, Bossi non ha tirato benissimo (il suo tabellino alla fine recitava un 4/11 dal campo) ma ha chiuso la partita con un plus/minus positivo e con una dote di 11 rimbalzi che ha finito per pesare molto sull'economia del match.

«Della mia prestazione sono contento - ci confida Stefano - di quella della squadra molto di più. Non era facile passare sul campo di un'avversaria che vedeva la sfida contro di noi come una sorta di finale. A otto giornate dalla fine (Forlì ne ha una in più perchè deve recuperare il match contro Piacenza ndr) le possibilità di far punti si stanno riducendo per cui soprattutto nelle partite in casa chi lotta per non retrocedere gioca con il coltello tra i denti».

Bene il risultato, un po' meno il gioco perchè è innegabile come la squadra al palaFiera non abbia espresso la sua miglior pallacanestro. «Credo bisogna valutare anche la qualità del gioco che propongono gli avversari - continua Bossi - Forlì doveva vincere ed è scesa in campo per fare risultato senza badare troppo allo spettacolo. Noi ci siamo adeguati perchè credo fosse l'unico modo di uscire dal campo con i due punti in tasca. Le critiche ci stanno e vanno accettate come le abbiamo accettate dopo la partita di Ferrara e quella di Imola. Però, mi chiedo, se giochiamo male ma alla fine portiamo a casa il risultato forse qualcosa di solido e concreto lo abbiamo costruito?».

Domanda che per il momento vede nella classifica la miglior risposta. Classifica che l'Alma potrebbe ulteriormente migliorare domenica sfruttando il match casalingo contro Recanati. «Mi aspetto una partita molto simile a quella che abbiamo giocato a Forlì - sottolinea il play triestino - contro un'avversaria ruvida, cattiva, decisa a metterci i bastoni tra le ruote per tentare di fare il colpaccio. Non sarà un rebus semplice da risolvere ma giochiamo in casa e questo cambia un po' la storia della partita. Perchè nell'Alma Arena e davanti ai nostri tifosi abbiamo una carica e un'energia decisamente superiore. Dipenderà da noi, da come sapremo approcciarci alla gara e dalla continuità che metteremo nell'arco dei quaranta minuti».

Quaranta minuti che precedono la spedizione all'Unipol Arena e quelle final eight di coppa Italia che, fatti i debiti scongiuri, potrebbe regalare a Trieste e all'Alma il primo trofeo della gestione Mauro. «Alla Coppa - conclude Bossi - penseremo solamente dopo aver giocato la sfida di domenica contro Recanati. Personalmente spero tanto di poter giocare tutte e tre le partite. Ci sono tante incognite in una final-eight che ti porta in campo ogni ventiquattr'ore. L'obiettivo deve essere pensare a una gara alla volta. Vinci la prima e pensi a quella dopo».

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