Brasile in lacrime? Arriva la psicologa
Tanta tensione e troppa pressione per i giocatori brasiliani in lacrime già durante l’inno nazionale e bloccati in campo? Il team verdeoro affida lo stato emozionale della squadra a un gruppo di psicologhe per cacciare l’incubo di Felipe Scolari. Il Brasile aspetta con il fiato sospeso il derby sudamericano di venerdì a Fortaleza contro la Colombia. La Selecao non perde in casa una partita dall’agosto del 2002. Probabilmente potrebbe capirlo solo chi ha giocato, e non ha vinto, il precedente Mondiale in casa, quello tragico del 1950, però bisogna trovare al più presto delle contromisure: così, secondo Scolari e il suo staff, non si può andare avanti. Le tre psicologhe che lavorano a stretto contatto con il ct, Regina Brandao, Aline Magnani e Gisele Silva, sono già state sensibilizzate al riguardo, al punto che alla prima è stato chiesto di tornare nel ritiro di Teresopolis, e confidandosi con alcuni giornalisti a lui particolarmente vicini Scolari ha ammesso di essere preoccupato «dall’aspetto emozionale, un fattore che adesso dovrò prendere un considerazione al momento di scegliere chi mandare in campo».
Non c’è quindi solo l’aspetto tecnico, con il possibile ritorno della difesa a tre, come nel 2002, inserendo Henrique o Dante al posto dello squalificato Luiz Gustavo, e con Paulinho e Fernandinho entrambi a centrocampo con uno fra Oscar o Hulk in panchina.
Maradona condanna. «Quello che ha fatto Blaise Matuidi a Ogenyi Onazi è peggio del morso rifilato da Luis Suarez e Giorgio Chiellini». Così Diego Armando Maradona ha commentato il fallo del francese nel programma De Zurda trasmesso dall’emittente venezuelana Telesur che è costato al nigeriano la rottura della tibia e del perone, durante l’ottavo di finale di ieri tra Francia e Nigeria. «Incredibile come l’arbitro non abbia giudicato questo tackle come un gesto criminale», ha sottolineato il Pibe de oro.
Tegola sull’Olanda. Mondiale finito per Nigel De Jong. Gli esami a cui si è sottoposto il centrocampista dell’Olanda hanno rivelato uno stiramento all’adduttore che lo costringerà a uno stop dalle due alle quattro settimane. Brutto colpo per il ct Louis Van Gaal anche perché, in vista del quarto contro il Costa Rica, dovrà rinunciare pure a Leroy Fer.
Pinilla si consola. «One centimeter from Glory», a un centimetro dalla gloria, sotto alla riproduzione, parzialmente a colori, dei tiro in porta del numero 9 de la Roja. Mauricio Pinilla, l’attaccante del Cile e del Cagliari, si è fatto tatuare una immagine del suo tiro sfortunato contro il Brasile, finito contro la traversa, alla fine del supplementare.
Italiana arrestata. Si stringe il cerchio della polizia brasiliana attorno al fenomeno del bagarinaggio durante i Mondiali: dopo l’arresto in flagranza di reato di due americani e un’italiana, nelle ultime ore le forze dell’ordine hanno sgominato anche un’organizzazione criminale internazionale specializzata nella rivendita illecita di biglietti. Sono stati eseguiti undici arresti. Lìitaliana finita in manette – identificata come Raffaella Cinti – insieme con i complici statunitensi occupava un piano intero di un hotel a Copacabana. La polizia ha agito a seguito di una denuncia anonima, secondo la quale un tagliando al prezzo ufficiale di 175 dollari veniva rivenduto a 1.172 dollari.
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