Breg vola ancora, eroico Don Bosco

TRIESTE. Breg senza rivali, Don Bosco epico, Bor e Servolana senza punti in cassa. La serie C Silver di pallacanestro continua a recitare il solito copione, con in vetta il Breg attivo sempre in veste di prima donna e le altre intente a mantenersi sulla scia, in previsione almeno di un degno approdo ai play off.
L’ultimo sigillo della compagine di Dolina matura con un punteggio eloquente, quello di 108-77 inflitto a Latisana, bottino ben distribuito tra i giocatori, soprattutto tra i molti giovani che hanno dominato la scena nel finale.
Colpo di coda del Don Bosco. I salesiani, trascinati dalla solidità difensiva di Venturini e da un Balbi ispirato (29) vanno a vincere a Fagagna per 80-85 e ridanno un senso alla missione salvezza. «Eroici, 11 leoni - ha sentenziato l'allenatore Gilleri - una prova che da l’idea del cuore che questo gruppo sta mettendo dallo scorso agosto». In tema di inseguitrici al vertice, la Servolana manca l’appello con uno scontro diretto e frana in casa per 65-82 con San Daniele, formazione rimasta a sua volta ben arroccata in seconda posizione in classifica. «Il punteggio è sin troppo severo - ha rilevato il tecnico della Servolana, Bartoli - abbiamo disputato infatti un buon primo tempo, concedendo poco ad una squadra completa come San Daniele e solo nel secondo tempo è emersa la nostra giovane età»
A secco anche il Bor in uno scontro diretto, quello dal sapore salvezza perso in casa contro il Feletto per 56-62, gara che i triestini hanno interpretato nella maniera giusta solo a tratti, osteggiati sia da una panchina corta che dalla fisicità degli avversari legata soprattutto del clan dei senegalesi. «La nostra coperta resta sempre corta - ha ammesso Andrea Mura, coach del Bor - abbiamo retto abbastanza nel primo tempo pur commettendo qualche errore di troppo ma poi, dopo l’uscita anche di Doz, contro i centimetri sotto canestro di Feletto è stata dura, concedendo rimbalzi e secondi tiri. Dobbiamo rimboccarci le maniche - ha ribadito Mura - e lavorare di più, specie per gli altri fondamentali scontri diretti». (f.c.)
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