Buffon in tuffo: «Ci serve riposo»

E se lo dice il capitano... «Non so cosa farà il ct ma credo sarebbe opportuno un po’ di turnover. Questa è una delle poche volte che ci siamo qualificati con una giornata di anticipo, di solito lo facciamo soffrendo fino alla fine, e sarebbe il caso di approfittarne facendo rifiatare qualcuno». Gigi Buffon è appena sceso dall’aereo che ha condotto la nazionale a Salvador e lancia il suo sms a Cesare Prandelli. Questa squadra ha bisogno di rifiatare. Andare avanti ancora coi titolari sarebbe un autogol micidiale. Poco importa se l’avversario si chiama Brasile, molto meglio pensare alla semifinale.
Buffon torna anche sul match contro il Giappone. «È stata una partita particolare, poteva finire anche 7-7, e ci deve servire per farci capire il grado di fortuna che abbiamo. Bisogna affrontare ogni sfida sempre con la stessa tensione». Piuttosto il capitano ci tiene a spiegare l’episodio che ha portato al rigore dell’1-0 per il Giappone. «Quello non era assolutamente rigore. Io sono andato incontro al'avversario, e la palla è schizzata dall'altra parte. Se lui mi viene addosso, io non posso certo sparire...».
Aria di turnover, dicevamo. Ma Buffon dovrebbe esserci e rischia di trovarsi di fronte quel Neymar che fa impazzire i tifosi brasiliani con gol spettacolari e numeri di alta classe, vedi l'azione con assist finale vincente per Jo contro il Messico. «Neymar è un campione, e sta dimostrando che è vero tutto quanto di buono si dice di lui».
Dal capitano a uno dei leader. Giorgio Chiellini è uno di quelli che ha fatto una fatica da matti per stare dietro a questi giapponesi terribili, che correvano come dei pazzi indemoniati. «Rimane la vittoria che ci proietta in semifinale, che è un obiettivo raggiunto. E poi questa vittoria ci regala un insegnamento: anche se c’è un po’ di stanchezza bisogna essere più ordinati, più squadra. Non bisogna negare che siamo stati un po’ fortunati nel risultato».
E ora il Brasile, che comunque non fa paura al difensore della Juventus. «Non esiste nessun rischio, sarà una partita che conterà per definire se passeremo da primi o secondi, ma intanto l’ obiettivo di partenza è stato raggiunto. Ora si penserà al Brasile, poi alla semifinale. Ci sarà da recuperare in fretta, qualche cambio ci sarà perché ci è mancata lucidità e un po’ di ossigeno».
«Mai capitata una partita così – ribadisce il napoletano Christian Maggio, confermando le parole di Chiellini -. Per noi c’è stata tanta sofferenza, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Però un calo c’è stato e non è un problema di qualche singolo ma generale. Ora cercheremo di recuperare energie, perchè è la cosa più importante».
Non riesce a guardare ancora al Brasile neppure Andrea Barzagli: «Col Giappone siamo stati fortunati, perché meritavano molto di più loro. La differenza è stata che noi abbiamo fatto quattro gol, e i giapponesi tre e hanno preso tre pali. Loro hanno anche corso il triplo di noi, mostrato una buona organizzazione di gioco e due elementi in grado di saltare sempre l’uomo. Ho visto un grande Honda, che in serie A ci starebbe benissimo. Neymar? ora non ci posso neppure pensare, devo ancora riprendermi da questa partita di Recife, in cui ci è mancato l’ossigeno».
Anche quella per Daniele De Rossi quella col Giappone «è stata una delle partite più difficili e sofferte della carriera. Non abbiamo meritato la vittoria, ma prendiamoci questo risultato positivo. Faccio i complimenti al Giappone di Zaccheroni perché è stato incredibile. Andiamo avanti noi, ma bisogna dire che non siamo quelli visti l’altra sera». Con il Brasile De Rossi non ci sarà perché squalificato.
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