Vela, triestini sul podio: Cherin è argento iridato, bronzo per Bressani
Il triestino si prende posto d’onore nel Mondiale Swan 28 assieme a Succi. Rufo è bronzo alla tattica di Fra Martina

Cherin su Marcello è argento ai Campionati Mondiali Swan 28 in Costa Smeralda, con lui anche il triestino Succi.
Bronzo per Bressani, tattico di Fra Martina, lo Swan 36 dei fratelli Pavesio, e bronzo anche per Ashik Crevatin su Canopo, lo Swan 42 di Adriano Majolino.
Grande prestazione per i triestini alla The Nations League – Swan One Design Worlds, andata in scena nelle acque di Porto Cervo sotto l’organizzazione dello Yacht Club Costa Smeralda. Stefano Cherin, alla tattica di Marcello, ha conquistato l’argento alla prima Gold Cup della neonata classe ClubSwan 28, a bordo anche il giovane triestino Matija Succi, firmando una sequenza brillante di risultati tra cui quattro primi.
Medaglia di bronzo per un altro triestino di spicco: Lorenzo Bressani, tattico sul ClubSwan 36 Fra Martina dei fratelli Pavesio, che dopo un difficile ottavo posto iniziale si è riscattato con una vittoria nella prova conclusiva.
Altro bronzo alabardato per Ashik Crevatin, grinder a bordo di Canopo, lo Swan 42 dell’armatore Adriano Majolino.
Il campo di regata di Porto Cervo ha regalato spettacolo e varietà meteo: dalle brezze leggere al Maestrale intenso, offrendo sfide complete ai team in gara. Il nuovissimo ClubSwan 28, alla sua prima Gold Cup, ha convinto tutti per prestazioni e spettacolarità.
A vincere è il giapponese Keisuke Suzuki con Swing, supportato alla tattica dall’olimpionico e oro nel 470 Will Ryan. Secondo posto per Marcello, di Philippe Ligot, e terzo gradino del podio per Play Bigger dell’americano Al Ramadan.
«Lo Swan 28 è una barca molto interessante, è l’ultimo modello uscito dalla Swan ed è la più piccola della serie» ha raccontato Stefano Cherin, che poi parlando delle regate ha aggiunto: «Sebbene il team giapponese sia stato più efficace con poco vento, noi eravamo preparati per condizioni di vento forte, con vele leggere, e infatti quando il vento si è alzato abbiamo vinto, quando il vento è calato abbiamo un po’ sofferto. I giapponesi avevano a bordo un oro olimpico come Will Ryan, ma siamo un bel team e ce la siamo giocata alla pari. L’armatore Philippe Ligot è molto soddisfatto, e anche noi». In totale le prove disputate sono state dieci, questi i parziali: 1 - 4 - 4 - 5 - 4 - 1 - 1 - 1 - 5 - 2.
«Adesso ci stiamo preparando per la prossima regata a fine luglio (24–26) sul Lago di Garda: la Swan Lake Garda Challenge, dedicata esclusivamente ai ClubSwan 28». La stagione è partita bene osserva Cherin: «dopo aver vinto la tappa inaugurale a Bonifacio siamo primi nella classifica generale. Il nostro obiettivo è provare a vincere la stagione».
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