Buffon: «Napoli attento questa è un’altra Juve»

Il portiere sottolinea la crescita rispetto all’andata: «Veniamo da 14 vittorie di seguito» Chiellini fuori tre settimane, salterà anche il Bayern. Voci insistenti: Allegri al Chelsea
07/02/2016 Frosinone, stadio comunale Matusa, campionato di calcio serie A 2015-16, Frosinone-Juventus, nella foto Gianluigi Buffon
07/02/2016 Frosinone, stadio comunale Matusa, campionato di calcio serie A 2015-16, Frosinone-Juventus, nella foto Gianluigi Buffon

TORINO. «Il Napoli merita di essere primo in classifica, ma stia attento perché La Juventus non è più quella squadra allo stato embrionale incontrata e battuta all'andata».

Gianluigi Buffon inquadra in questi termini la sfida-scudetto di sabato. Il portiere-capitano della Juve e della Nazionale ha ammesso di essere «cambiato come uomo e come professionista», di aver imparato ad assumersi le proprie responsabilità, e alla luce di tutto ciò è pronto all'ennesima sfida di alto livello. Da un lato una squadra, il Napoli, che «è meritatamente in vetta con due punti di vantaggio»; dall'altro la Juventus che rispetto all'andata è riuscita a trovare l'identità che andava cercando. «Sarà una bella sfida, una partita ricca di contenuti agonistici e tecnici».

A 38 anni, Gianluigi Buffon è abituato a vivere vigilie importanti. È forse per questo, per la sua grande esperienza, che la difesa della Juventus è la meno battuta del campionato (15 gol subiti, contro i 19 del Napoli). E - in genere - chi ha la miglior difesa vince lo scudetto. «Nel novanta per cento dei casi è così soprattutto in Italia - ha sottolineato - ma ad oggi questo dato non è confermato, visto che siamo ancora secondi pur avendo la miglior difesa. Ci sono ancora 14 partite per far sì che questa tradizione trovi conferma». Se la Juventus dovesse conquistare il quinto scudetto consecutivo «sarebbe il sogno conseguito dopo un'impresa - ha aggiunto -, perché obiettivamente pensare che la Juve dopo quell'inizio potesse inanellare 14 vittorie di fila e trovarsi nelle condizioni di giocarsi ora lo scudetto era un qualcosa di impensabile».

Contro l'attacco (53 gol realizzati) e l'attaccante più forte del campionato (Gonzalo Higuain, 24 gol in 24 partite), la Juventus dovrà fare a meno di un pilastro importante come Chiellini. Le analisi hanno accertato per lui una lesione al muscolo soleo, ne avrà per tre settimane. Non solo salterà il Napoli, ma anche il Bayern. Vista la concomitante assenza di Caceres, la difesa della Juventus dovrà gioco forza fare ricorso al giovane Rugani, da affiancare agli esperti Barzagli e Bonucci, anche se Allegri al momento non esclude l'impiego di Lichtsteiner in chiave squisitamente difensiva. Buffon, che nella sua carriera ne ha viste tante, non si preoccupa delle assenze: la squadra che scenderà in campo sarà all'altezza della situazione. Né tanto meno si preoccupa delle voci che circolano nei delicati giorni di vigilia. Tra le tante, le ultime in ordine di tempo sono queste: Allegri a fine stagione lascerebbe la Juventus per accettare le offerte del Chelsea, e Morata sarebbe pronto per rientrare al Real Madrid. «Davvero? Credo che queste sono voci che si sentono se si passa davanti alla tv, ma non è che abbiano una grande incidenza su di noi nella quotidianità dello spogliatoio».

Riproduzione riservata © Il Piccolo