Cagnotto e Dallapè, le comari del trampolino

Tuffi, la settimana scorsa Tania è stata testimone di nozze di Francesca, insieme si raccontano spiritosamente con un occhio già rivolto agli Europei e ai Mondiali
Di Matteo Contessa
Lasorte Trieste 07/06/13 - Piscina Bianchi, Campoonati Italiani Tuffi,Trampolini 1 Mt. Femminile
Lasorte Trieste 07/06/13 - Piscina Bianchi, Campoonati Italiani Tuffi,Trampolini 1 Mt. Femminile

TRIESTE. Compagne di sincro, poi amiche, adesso ancora di più: Francesca Dallapè è convolata a nozze poco più di una settimana fa, Tania Cagnotto è stata la sua testimone. Comari allegre? Di sicuro, spiritose il giusto.

Francesca, come ci si tuffa da neo signora?

Mah, in queste gare sono un po’ affaticata perchè comunque la preparazione di un matrimonio con lo stress che si porta dietro influisce un po’ sull’attività. però sono molto felice e serena.

Giusto il tempo di sposarlo, poi hai subito messo tuo marito in armadio per un po’...

Esatto, ma siamo abituati tutti e due a questa vita, sono quasi dieci anni che stiamo insieme e lui ormai mi lascia andare per il mondo con disinvoltura. E io oggi sono a Trieste, la prossima settimana andrò a Rostock per gli Europei e quindi a luglio a Barcellona per i Mondiali.

Tania, il matrimonio della tua amica ha per caso fatto venire qualche pensierino analogo anche a te?

Mah, sicuramente in futuro sì. Per adesso, sinceramente, a sposarmi non ci penso, mi basta essere sua testimone di nozze.

A proposito: ma tu, da buona testimone di nozze, hai “verificato” in anticipo l’uomo per poter dare l’okay a Francesca?

Nooo... Non mi permetterei mai. Ma ormai lo conosco bene lo stesso. Ho vissuto da vicino tutte le fasi della loro storia. Gli alti, i bassi, le litigate e i momenti felici. Quindi condivido la scelta.

Adesso, però, bando alle ciancie. Come arrivate ai prossimi due appuntamenti importanti?

Quest’anno sicuramente non siamo in forma come l’anno scorso. Abbiamo iniziato tardi, con una testa diversa, Francesca aveva il matrimonio da preparare e io ho messo altre cose avanti ai tuffi. Ma in questi ultimi tre mesi ci siamo allenate seriamente e stiamo cercando di arrivare al top agli appuntamenti in arrivo.

Francesca, però contiamo su di voi per qualche medaglia pesante.

Sognare è bello, ma bisogna essere anche realisti e quest’anno sarà molto più difficile arrivare in alto. In questo mese che resta prima di Barcellona mi concentrerò sui tre tuffi del sincro per arrivare il più pronta possibile. Su comare Tania non ho alcun dubbio, lei è sempre preparata...

L’aver messo su famiglia ha definito anche un tempo limite per la tua carriera agonistica?

No. Mio marito mi spinge a continuare, io lo farò finchè fisico e testa ne avranno voglia. Si va avanti anno per anno, stimolo dopo stimolo.

E per te, Tania, il limite c’è?

Per me è esattamente come Francesca, non ho un limite definito.

Ma a Rio 2016 pensate di arrivare?

Ah, beh, fino all’Olimpiade sicuramente sì, tutte e due.

Adesso diventerete compagne inseparabili di shopping, magari a casa vi scambierete le ricette delle torte della nonna...

Macchè... Guarda, siamo due professioniste molto serie nel nostro lavoro, in piscina si fa quel che si deve. Poi fuori viviamo la vita normale di due giovani donne di ventisei e ventisette anni.

Tania, fra comari ci si spettegola spesso. Fra un po’ inizierete anche voi?

Noi veramente lo facciamo già da anni, non c’è problema. Finchè ce lo diciamo in faccia va bene, dietro le spalle sarebbe un problema. Ma abbiamo un’amicizia solida, impossibile da minare.

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