Calcio Fvg, il ritorno in D del San Luigi: «Obiettivo salvezza. Un eventuale derby con la Triestina? Speriamo di no»
Il presidente biancoverde Ezio Peruzzo e il dg Maurizio Cespa tracciano le linee del futuro del club di via Felluga

Se i tifosi della prima squadra della città saranno costretti a penare sino a sabato 17 maggio prima di conoscere l’epilogo dell’ennesima annata in salita, c’è un rione di Trieste che è già in festa.
Il San Luigi del presidentissimo Ezio Peruzzo ha centrato la promozione in Serie D. La seconda della storia biancoverde. Decisivo il tennistico 6-0 rifilato domenica 11 maggio al Maniago Vajont davanti ad oltre mille tifosi che ha consentito ai triestini di rimanere a +1 sul Tamai.
«La cornice di pubblico registrata in via Felluga è stata davvero uno spettacolo nello spettacolo: non ricordo di aver mai visto tante persone, peraltro molte delle quali appartenenti ad altre società calcistiche», racconta Maurizio Cespa, inossidabile direttore generale del San Luigi.
Il ritorno in D non era stato affatto preventivato ad inizio stagione. Cespa conferma: «C’erano squadre come Tamai, Codroipo, Fontanafredda, Pro Gorizia e Ufm date per favorite. Alla fine con 31 punti all’andata e 32 al ritorno l’abbiamo spuntata noi. Una bella soddisfazione per noi ma anche per tutta la Trieste calcistica che torna ad avere una squadra in D».
Il dg biancoverde non può non fare una riflessione sulla Triestina, che sabato si giocherà la permanenza in C: «Il derby lo abbiamo già affrontato nella stagione 2012-’13, in Eccellenza. Fu una festa, ma mi auguro davvero di non doverla rivivere: la Triestina merita almeno la Serie B. Noi siamo orgogliosi di rappresentare la seconda squadra di Trieste, la prima del mondo dilettantistico della nostra città».
Cespa si congeda con un riferimento alla prima Serie D, persa, ma non sul campo: «Cercheremo di prenderci la rivincita dopo che nel 2020 fummo retrocessi con un atto burocratico vile, cattivo e antisportivo (causa Covid la Lnd decise di congelare le classifiche a dieci giornate dalla fine condannando i triestini all’epoca penultimi in classifica, ndr)».
Soddisfazione ed orgoglio sono anche i sentimenti di Ezio Peruzzo, storico presidente sanluigino: «Credo che Trieste abbia bisogno di una squadra di una certa caratura in un campionato di valore come la Serie D. È una bella opportunità per noi, ma non solo. Ora ci muoveremo, come sempre, con i piedi ben a terra per centrare la salvezza. Siamo aperti a nuovi sponsor privati e auspico un aiuto da parte delle istituzioni. Dalla prossima settimana inizieremo a pianificare il futuro: intanto, però, godiamoci questo traguardo, frutto della conferma che il duro lavoro che da anni contraddistingue il San Luigi, alla fine, viene sempre ripagato».
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