Canoa, la triestina Alberti è d’argento agli Europei

Nell’ultima giornata di gare le azzurre hanno ingaggiato sin dalla partenza un testa a testa costante con le ungheresi Csernak e Vaczai, oro al termine della gara. «Dopo 4 (dei 26 di gara, n.d.r.) chilometri dalla partenza eravamo rimaste noi e le ungheresi a giocarci le prime due posizioni», racconta la Alberti, nata agonisticamente al Cmm “Sauro” ed ora tesserata per l'Aniene di Roma. «Il campo ventoso era tutto sommato in buone condizioni, anche se dalla partenza all'arrivo c'era un forte sbalzo termico».

Hanno proceduto appaiate le prue delle due imbarcazioni, quando il primo attacco magiaro avveniva al 4° trasbordo. «Le ungheresi si producevano in un allungo acquisendo un piccolo vantaggio che poi abbiamo recuperato sul passo.» Le velocità dei due scafi erano molto simili tanto che si davano il cambio alla testa della gara. «È stato il 6° trasbordo quello decisivo. Le nostre avversarie hanno attaccato, ed hanno preso quel vantaggio che poi hanno mantenuto fino sul traguardo.» Passava quindi la linea d'arrivo per prima l'Ungheria, ed a 18” di distanza l'Italia, terza staccata la Gran Bretagna.

Un risultato importante per la canoa italiana, e per alberti e Cicali che ora guardano con fiducia al mondiale americano. «L'Europeo rappresentava l'unica possibilità di qualificazione per i mondiali di Oklahoma City in settembre, e siamo molto soddisfatte per esserci riuscite.»

Ora la stagione proseguirà per la forte pagaia triestina con le gare nazionali sulla velocità, che rappresenteranno un percorso agonistica in vista del più importante impegno della stagione.

Maurizio Ustolin