Cda unanime, l’Acegas sceglie la continuità

TRIESTE. Un’ora e mezza di riunione densa di contenuti, come doveva essere, e alla fine è uscita la fumata bianca dal consiglio di amministrazione della Pallacanestro Trieste 2004. Con una serie di decisioni assunte tutte all’unanimità e con alcune buone novità che rendono meno precario il futuro del club. Va però riferito, ad onor di cronaca, che il rappresentante di Acegas Aps, il consigliere Francesco Callegari, non c’era e che Paolo Francia ha partecipato alla riunione come “uditore”, senza diritto di voto, non essendo ancora stato cooptato nel cda (avverrà a settembre). Nella sostanza, quindi, le decisioni sono state deliberate dal presidente Luigi Rovelli, dall’amministratore delegato Fulvio Degrassi e dal consigliere Claudio Boniciolli, alla presenza del collegio sindacale. Anche se lo stesso Francia non si è limitato a una pura presenza formale, ma ha partecipato concretamente alla discussione e alle scelte.

A livello generale è passata la linea della continuità, pur se mitigata (un anno di durata, invece dei due inizialmente proposti) accogliendo alcune istanze di Francia. In primo luogo è stata confermata la fiducia nel progetto tecnico elaborato da Eugenio Dalmasson (che in prima persona condurrà il mercato, facendo riferimento a Degrassi e Rovelli): una squadra che privilegerà i giovani, che vedrà le conferme di Carra e Gandini, le cui trattative per i rinnovi sono a buon punto, e con l’innesto di 3 stranieri (due americani e un comunitario).

Ma c’è una bella novità: sembra che sia arrivato o stia arrivando qualche altro sponsor, per cui la cinghia del budget si può un po’ allargare. Dai 900mila euro iniziali adesso ci ragiona in termini di 1,1/1,3 milioni e questo ha spinto la società ad allestire una buona squadra, che sia in grado di far divertire gli appassionati e vivere una stagione senza patemi d’animo. Così a Ruzzier verrà proposto un contratto pluriennale, per dare concretezza all’idea di trattenere a Trieste i migliori giovani locali, e i 3 stranieri saranno di garanzia. I due americani sono già stati individuati (almeno uno pare sarà firmato prestissimo), dovrebbero essere giocatori esperti e provenienti da Serie A e LegaDue italiane, mentre per il comunitario si sta valutando. Non ci vorrà troppo tempo, quindi, per chiudere i contratti. Considerando che con Urbani, Mastrangelo, Fall e Ondo Mengue gli accordi sono stati già raggiunti da tempo e si tratta solo di mettere nero su bianco, e che le caselle restanti saranno occupate da altri ragazzi del vivaio, a meno di sorprese la squadra si presenterà a ranghi completi al raduno fissato per il 16 agosto prossimo. Ma se nelle settimane seguenti dovessero crearsi i presupposti, qualche altra occasione potrebbe essere colta sul mercato italiano.

La centralità del ruolo di Dalmasson, la conferma del suo staff tecnico (Comuzzo e Praticò) e il mandato assegnato all’head coach anche per il mercato, confermano implicitamente il mutamento di mansioni per il general manager Dario Bocchini: com’è ormai noto, nella prossima stagione si occuperà di amministrazione e segreteria. Resta una risorsa importante della Pallacanestro Trieste 2004, anche se di fatto togliendogli una delle mansioni che lo hanno sempre caratterizzato, quella di uomo-mercato, la sua figura viene palesemente menomata.

Schiarito definitivamente l’orizzonte, l’allestimento della stagione agonistica dell’Acegas può ora partire in maniera spedita. Dal mercato, come dicevamo, dovrebbero arrivare presto diverse novità. Ma a questo punto è prevedibile che non tarderanno troppo neanche le formalizzazioni degli accordi di collaborazione tecnica con la Reyer Venezia e la Stella Azzurra Roma. Gli arrivi dalla Capitale di Bruno Ondo Mengue e Kadel Abdel Pierre Fall non ne sono che il primo esempio di fatto. Per questo aspetto, però, il percorso non è ancora noto. Dovrebbe diventarlo nel giro di qualche giorno.