Champions, è dell’Inter il girone più difficile
Montecarlo. La Juve contro il nuovo fenomeno del calcio europeo, Joao Felix. Il Napoli che ritrova Salah, che lo eliminò lo scorso anno ai gironi. L'Inter alle prese col Barça e un girone duro. L'Atalanta emozionata per una prima volta che le riserva il City di Guardiola ma anche la possibilità di farcela. Ecco la nuova Champions delle italiane. Si può definire un sorteggio ostico, ma non impossibile per nessuna italiana.
La Juventus se la vedrà (di nuovo, dopo la rimonta dello scorso anno) con l'Atletico Madrid, il Bayer Leverkusen e la Lokomotiv Mosca, mentre il Napoli affronterà ancora una volta il Liverpool oltre al Salisburgo e Genk. È andata male all'Inter, finita nel gruppo F con Barcellona e Borussia Dortmund, oltre a quello Slavia Praga che, come i nerazzurri, ha una proprietà cinese. L'Atalanta partendo dalla quarta fascia rischiava grosso, e invece dovrà vedersela con il Manchester City di Pep Guardiola, gli ucraini dello Shakthar e la Dinamo Zagabria: può sperare di passare il turno.
Sì, la squadra di Gasperini può farcela, i rivali più accreditati, ovvero gli ucraini, senza Fonseca stanno cambiando molto, e nel rush finale di mercato potrebbe perdere il loro uomo simbolo Taison (va alla Roma?). Da tenere d'occhio è il giovanissimo Tetè, arrivato dal Gremio. Nella Dinamo brilla invece la stella dell'attaccante Dani Olmo, campione d'Europa con la Spagna under 21. «È un sogno, e poteva andar peggio», ammette Percassi.
L'Inter tornerà a Barcellona, ma a preoccupare Conte è anche il Borussia Dortmund del giovane asso Jadson Sancho, di Reus, Goetze, Witsel e del figliol prodigo Hummels. Lo Slavia Praga è ai gironi dodici anni dopo l'ultima apparizione, e rimane un collettivo scorbutico da affrontare anche se in estate ha venduto alcuni dei pezzi migliori, come Zmrhal, Stoch e Ngadjui. «Vogliamo giocarcela con tutti», dice Zanetti.
Anche il Napoli ritrova un'avversaria dei gironi della scorsa stagione, quel Liverpool che poi vinse la Coppa e che, sostanzialmente, fece fuori la squadra di Ancelotti solo grazie alle grandi parate di Alisson. I Reds non hanno fatto acquisti e Klopp punta a confermarsi anche se ha fatto capire che in questa stagione ha come principale obiettivo la vittoria della Premier, che non arriva dal 1990. Il Salisburgo allenato dallo statunitense Jess Marsch, ex Red Bull New York, in Europa sa farsi rispettare e ha giovani interessantissimi come i millennial Szoboszlai e Haland, capocannoniere dell'ultimo Mondiale under 20. Ceduto Igor, uno dei beniamini della tifoseria, alla Spal, il suo posto è stato preso dall'ex Ajax Kristensen. Quanto al Genk ha ceduto Trossard e Malinovskyi e ora punta su Hagi jr, Berge e Paintsil.
Il gruppo della Juve proporrà l'affascinante sfida tra Cristiano Ronaldo e il suo erede designato Joao Felix, di cui CR7 è chioccia nella nazionale portoghese e per il quale in estate l'Atletico Madrid ha fatto follie. «Ho fiducia», il commento di un Ronaldo che a fatica ha nascosto la delusione per non esser stato premiato neanche quest'anno: il riconoscimento di miglior giocatore Uefa è andato a Van Dijk, e per l'occasione Ronaldo ha duettato con Messi. «Da 15 anni ci ritroviamo qui, credo non sia mai successo: e a smettere non penso, anche se ho due anni di più. Ci tengo al nostro rapporto, anche se a cene insieme non siamo mai andati...». Un'altra nuova stella da tenere d'occhio milita in un'altra squadra di questo raggruppamento, il Bayer Leverkusen, ed è Kai Havertz, ventenne che in Germania pronosticano come futuro Pallone d'Oro. Il Lokomotiv Mosca ha appena preso Joao Mario dall'Inter e ha una coppia centrale difensiva del calibro di Howedes-Corluka, mentre a centrocampo giostra il polacco ex Psg Krychowiak: gente in gamba, ma probabilmente non abbastanza per passare il turno. Per il resto, PSg e Real monopolizzano il gruppo A mentre Zenit, Benfica, Lione e Lipsia nel G è il gruppo meno stellare. —
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