Champions, Juve matura Allegri: «Siamo cresciuti»

TORINO. Il rientro da Porto è stato più difficile della partita, che la Juventus ha vinto brillantemente al Dragao con le reti di Pjaca e Dani Alves. Per un «problema tecnico» all'aereo, il volo charter dei bianconeri è arrivato a Torino alle 18.30, cinque ore più tardi rispetto al previsto.
Invece dell'allenamento pomeridiano in agenda a Vinovo, Allegri ha dovuto così ripiegare sui una seduta nella palestra dell'hotel di Porto.
Il contrattempo non ha guastato l'ottimo umore della squadra bianconera che ha visto aprirsi le porte dei quarti di finale, che fanno già sognare i tifosi e dimenticare il 'casò Bonucci e gli altri episodi di nervosismo delle settimane precedenti.
Il 4-2-3-1 ha superato a pieni voti anche il test Champions, la Juventus ha sempre gestito la partita, ancora prima che il Porto rimanesse in 10 per gli scellerati falli dell'ex interista Telles.
Allegri ha constatato altri progressi, specialmente nella gestione della partita, che è poi l'aspetto che gli sta più a cuore: «la pazienza necessaria, - ha scritto nel tweet che riassume sempre il bilancio degli ultimi 90' - la giusta attitudine, un risultato che dà fiducia: questa squadra cresce in consapevolezza». Il 2-0 sul Porto è ampiamente rassicurante per il ritorno del 14 marzo allo Stadium, ma Alex Sandro non vende la pelle della sua ex squadra prima del tempo: «Si ripartirà dallo 0-0 - ha detto il difensore - d'altronde, ripartire sempre con la stessa carica fa parte della nostra mentalità».
Ripartirà anche, dopo il mercoledì in punizione, Leonardo Bonucci. In silenzio sui social il difensore, ha invece pubblicato quattro parole criptiche la moglie, «Dopo il punto, si va a capo». Con l'Empoli i due centrali della difesa potrebbero essere proprio Bonucci e Rugani. Il trionfo al Dragao ha fatto scalare alla Juventus il ranking Uefa di questa stagione: adesso è seconda, alle spalle dell'Atletico Madrid, davanti agli stessi Real Madrid e Psg, e resta quinta nella graduatoria degli ultimi cinque anni. Allegri deve ora preparare due match in quattro giorni: sabato sera l'Empoli, martedì sera la prima semifinale di Coppa Italia con il Napoli.
Decisamente più accattivante il secondo, ma il tecnico insisterà sulla necessità di non staccare la spina per una partita sulla carta più facile.
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