Chiancone, da “lingua lunga” al mondo dei professionisti

TRIESTE
Da piccolo si sentiva iperattivo e dalla “lingua tagliente”, ora sul ring mette in vetrina anche i progressi emotivi ottenuti grazie alla nobile arte. Il pugilato lo ha cambiato e in meglio, non ha dubbi a riguardo Luca Chiancone, giovane peso medio triestino della Rui Boxe in procinto di approdare nei Professionisti, un passaggio che dovrebbe maturare nel mese di dicembre e concepito a coronamento dei 50 match esatti vissuti da dilettante, percorso scandito da 37 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte, con un bottino che parla di 4 titoli regionali.
Classe 1997, detto “Chian Kong”, Chiancone respira guantoni e ring da circa sei anni e sempre alla corte dei tecnici Gianni Degrassi e Claudio Romano, i suoi “padrini” in un sentiero formativo fatto non solo di pugni ma di esortazioni e vicinanza, dettami su come incanalare la forza e metterla al servizio di obiettivi, temi avvalorati anche dal supporto di Stefano Comuzzi e Fabio Alessi, i preparatori atletici. La sua è infatti una boxe giocata sulla forza, sul colpo risolutivo, da vivere senza mezze misure: «Ho sempre amato lo sport, dal nuoto al calcio – sottolinea Luca Chiancone – ma al pugilato ci sono arrivato quasi per caso, indirizzato da un mio amico. A quei tempi ero iperattivo e dalla lingua lunga nelle schermaglie a scuola. Avevo bisogno di qualcosa di formativo».
Così è stato. Luca entra nel clima e veste subito la parte di un giovane guerriero che non ambisce a riscatti di sorta quanto a un senso nuovo per la sua formazione: «Ho avuto la fortuna di avere insegnanti che mi hanno mostrato il giusto senso del sacrificio – aggiunge il pugile della Rui Boxe – Ho iniziato con tre sconfitte di seguito ma anche questo è servito, arrivando poi ad un primo titolo regionale. A quel punto mi sono fissato un obiettivo, quello di poter passare al professionismo dopo 50 incontri. La boxe è sacrificio e impegno ma ne vale sempre la pena».
Non solo pugilato nella sua vita. Sì, perché il fatidico “piano B” si chiama Università, laurea in Design Industriale a Pordenone, l’altro suo speciale match che a scanso di ko in aula dovrebbe condurre a breve al titolo. Ma prima della cintura da “dottore” c’è l’agone della boxe. A primi di dicembre ci sarebbero in programma gli Assoluti ad Avellino, ultima tappa del suo percorso da dilettante (impegno forse improbabile alla luce della “zona rossa” in Campania) e poi, il 20 dello stesso mese a Opicina, in una riunione a porte chiuse, la sua prima da Pro. Obiettivo raggiunto puntualmente dopo 50 match, dopo aver nobilitato la strada indicata dai suoi insegnanti. —
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