Ciriello, che sfortuna: il suo campionato è già finito

Il 13 agosto scorso si era tolto l'enorme soddisfazione di segnare all'Udinese. Calcio d'estate di lusso contro una squadra di serie A che faceva presagire una stagione da protagonista in D. Invece, ancora una volta, la malasorte si è abbattuta su Gianluca Ciriello, calciatore dal talento cristallino che però dalla quarta serie continua ad avere solamente delusioni.
Reduce da un campionato di Eccellenza vinto con il San Luigi in cui è stato incoronato bomber assoluto del torneo con ben 27 reti, “Ciri”, che domenica ha compiuto 26 anni, era pronto per prendersi la sua rivincita. Nel 2017, approdato da dieci giorni a Carlino per vivere la sua prima avventura in serie D con il Cjarlins Muzane, una frattura al quinto metatarso del piede destro lo costrinse a rimanere fuori dai campi di gioco per circa due mesi. Tornato anzitempo a disposizione, Ciriello giocò da titolare solamente contro l'Ambrosiana, a cui si aggiunsero pochi minuti contro l'Abano. Poi la tribuna e il congedo formale proprio quando il giocatore stava entrando in condizione. Da lì l'approdo in Eccellenza al Kras Repen (dove contribuì al mantenimento della categoria) e quindi il ritorno in via Felluga con la trionfale stagione passata.
Era lecito quindi aspettarsi la grande rivincita del giocatore triestino, invece la D lo ha tradito ancora. Titolare per tutta la partita all'esordio contro l'Ambrosiana, poi mezz'ora di qualità (con tanto di assist per il primo gol di Bertoni) contro il Cjarlins Muzane prima del cambio con Muiesan per un dolore al ginocchio. Purtroppo ora è ufficiale: il 7 settembre Gianluca ha disputato la sua ultima partita in D per questa stagione. Gli è stata infatti diagnosticata la rottura completa del crociato anteriore sinistro.
«Dovrò essere operato, indicativamente verso gennaio. Le tempistiche per terapie e riabilitazione sono di 6-8 mesi. Sono molto dispiaciuto, ma non parlerei di maledizione. Sono cose che nella vita possono accadere» commenta con grande filosofia Ciriello.
In questo momento critico Gianluca ricorda la presenza della moglie «fondamentale nel starmi vicino nei periodi più difficili come questi» e il calore dei compagni di squadra: «Avevo davvero voglia di fare la D con la squadra e la società a cui più tengo in assoluto. Per fortuna i miei compagni, che sono anche degli amici, mi hanno trasmesso tutto il loro affetto».
Cosa farà adesso, Ciriello? «Supporterò dagli spalti il gruppo e piano piano farò quello che serve per tornare in campo il prima possibile. La mia forza è pensare che l'anno dopo essermi rotto il piede col Cjarlins ho conquistato la D con il San Luigi a suon di gol. Quest'anno è andato male? Il prossimo andrà benissimo».
L'ultima battuta riguarda il discorso salvezza: «Sono fermamente convinto che la squadra abbia gli strumenti per mantenere la categoria. In un campionato come questo dobbiamo concentrarci sui minimi dettagli, sono questi che alla fine faranno la differenza». —
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