Coni, Tommasini eletto nel consiglio nazionale

Il delegato provinciale di Gorizia rappresenterà a Roma l’intero Nord Italia Primo appuntamento l’elezione del presidente per il dopo Petrucci
Di Guido Barella
Bumbaca Gorizia Gianni Petrucci in Provincia ©Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia Gianni Petrucci in Provincia ©Foto di Roberto Coco

GRADISCA D’ISONZO. Franco Tommasini, delegato provinciale del Coni per l’Isontino, è stato eletto nel Consiglio nazionale del Coni come delegato per l’area Nord. In pratica rappresenta tutti i delegati provinciali del Nord Italia al tavolo che governa lo sport nazionale.

La nomina rappresenta un riconoscimento straordinario per la lunga attività di dirigente sportivo svolta da Tommasini (l’attuale sindaco di Gradisca è stato consigliere e vicepresidente regionale della Federcalcio oltre che vicepresidente del Coni provinciale) ma anche un successo di displomazia sportiva per il neo eletto presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin: «Sono molto soddisfatto - ha commentato Brandolin - in quanto è la prima volta che il Friuli Venezia Giulia ha un rappresentante in Consiglio nazionale».

Grazie a questa nomina, tra l’altro, Tommasini sarà martedì prossimo tra i 76 grandi elettori del nuovo presidente nazionale del Coni per il dopo Gianni Petrucci con in corsa Raffaele Pagnozzi e Giovanni Malagò.

«Sono molto orgoglioso di questa nomina, nomina per la quale voglio ringraziare pubblicamente Giorgio Brandolin, che è stato capace di svolgere un lavoro importantissimo - commenta Franco Tommasini -. Che il rappresentante della provincia più piccola di una tra le più piccole regioni del Nord sia stato eletto a questa carica, comunque, dimostra anche dell’attenzione del Coni alle realtà più periferiche. Si tratta di un incarico che ho già capito essere anche oneroso: già in questi primi giorni dall’elezione, ho ricevuto tantissime chiamate da parte di colleghi delegati che mi sottopongono i problemi più disparati con la preghiera di rappresentarli a Roma davanti al Consiglio nazionale. Per cui da parte mia nell’affrontare tale incarico cì la solita determinazione e il solito grande entusiasmo ma anche un pizzico di preoccupazione, con la volontà di essere veramente la voce di tutti i delegati provinciali a Roma».

Tra l’altro è, quella del delegato, una figura nuova, che prende il posto dei “vecchi” presidenti in quella che è stata una ristrutturazione totale della struttura Coni che ha cancellato appunto le sedi provinciali. «Noi delegati dobbiamo saper essere vicini ai problemi e alla esigenze di tutti i singoli club che compongono la base e la ricchezza del movimento sportivo - spiega Tommasini -. Una vicinanza fatta non soltanto di sostegno nella ricerca di fondi, ma anche di supporto psicologico e morale nell’attività di tutti i giorni».

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