Conviviale degli ex della Fortitudo tra scherzi, battute e tanti ricordi

TRIESTE. Amarcord a Muggia degli ex Fortitudo anni ’80: appuntamento “Alla Marina” fissato da Valter Matkovic, il “dieci” di quella squadra, oggi sulla panchina del Muggia, che ha preparato anche una...

TRIESTE. Amarcord a Muggia degli ex Fortitudo anni ’80: appuntamento “Alla Marina” fissato da Valter Matkovic, il “dieci” di quella squadra, oggi sulla panchina del Muggia, che ha preparato anche una raccolta di foto e articoli del periodo che gli costerà un bel lavoro, visto che tutti si sono fatti promettere un’edizione da mettere tra i ricordi e la foto che apre la raccolta fa esclamare a molti “Ciò, i Bronzi de Riace” riconoscendo Borroni e Abrami.

Tutti i convenuti – e arrivano da Corvara e Ravenna Paolo Stasi e il goleador Fabrizio Pulvirenti - a brindare ai tempi passati, con in testa il presidente del tempo Giorgio Cicogna.

«Undici anni alla guida della società – racconta – fino alla fusione, nel 1995, con la Muggesana. Indimenticabili, i dopo partita con giocatori e famiglie assieme al Verdi».

Giorgio Covacich ha allenato quella Fortitudo per sei anni ottenendo ottimi risultati e tanto divertimento.

«Un bel periodo – ricorda – con giocatori davvero notevoli ed un grande clima: dalla seconda fino ai cinque anni in promozione con due angeli custodi, Igor Zugna e Lucio Viola, i dirigenti che seguivano la squadra».

Doriguzzo, Messina, Spadaro, Benvenuti, Ramani, Novel, Mantovani, Zoch… tutti attorno alla tavolata a moltiplicare ricordi».

Un portiere ospite – racconta Roberto Fontanot – continuava a gridare “Chi va in barriera?”, finchè gli rispondemmo “La 20!” e Iurincich rise tanto che quasi non riusciva più a giocare…”.

A proposito di Iurincich: «Talento incredibile – dice Covacich - peccato che da metà ottobre a metà gennaio spariva letteralmente per andare a caccia di cinghiali: per lui era un’attrazione irresistibile, come ancora oggi».

E giù ricordi ed episodi, tanti e “succosi” da riempire un libro.

Guerrino Bernardis

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