Coppa Italia, stasera la Juve sfida la Samp E c’è Lazio-Udinese

TORINO
Sente profumo di Champions, e domenica sera a San Siro contro il Milan sarà un test della verità ancora più speciale, ma la Juve ora deve solo pensare a come affettare la coppa (Italia) nel modo più veloce e sicuro. Stasera i detentori del trofeo debuttano agli ottavi (ore 21 - alle 17.30 c’è Lazio-Udinese) contro una Sampdoria che ha ben altro per la testa, ieri è stato esonerato D’Aversa e solo domani inizierà il Giampaolo-bis, e in un ambiente che definire gelido è dire poco.
Tiene banco il caso Dybala, mentre sono ancora in vendita i biglietti per lo Stadium (nonostante la capienza limitata a 5mila persone con tribune a 5 euro) e questa sfida tra squadre rimaneggiate sembra più un impiccio in un gennaio dove i bianconeri hanno già disputato 4 partite in 9 giorni. Eppure la Coppa Italia è un obiettivo conclamato e dichiarato, in tribuna ci sarà anche il presidente Andrea Agnelli guarito dal Covid, anche perché la squadra di Allegri è fuori dai giochi scudetto e ha visto l’Inter alzare la Supercoppa una settimana fa.
Snobbare questo torneo è vietato e non è solo per il confronto con la scorsa stagione, Pirlo arrivò 4° in campionato e portò a casa i due tornei nazionali, ma per quell’abitudine a vincere che il tecnico livornese sta cercando di inculcare passo dopo passo. «All’inizio questa coppa non piace a nessuno – dice Massimiliano Allegri, che in bianconero ne ha vinte 4 (record italiano condiviso con Mancini ed Eriksson) –, ma dai quarti in poi interessa a tutti e noi vogliamo andare avanti».
Il tabellone è anche favorevole alla Juve: ai quarti c’è la vincente di Sassuolo-Cagliari e chi va in semifinale incrocerà una tra Atalanta e Fiorentina, visto che Inter, Milan, Lazio e Roma sono dall’altra parte del percorso. I bianconeri, però, non devono sottovalutare il primo ostacolo. «La Sampdoria ha cambiato allenatore e bisognerà stare ancora più attenti perché faranno una prova d’orgoglio – commenta Allegri alla tv del club (ieri niente conferenza della vigilia) – mentre noi veniamo da un periodo di partite intense a distanza di 2/3 giorni e bisogna fare un ultimo sforzo prima della sosta». Ci sarà ampio turnover e dovrebbero giocare titolari due ragazzini del 2002, il difensore belga De Winter e l’attaccante brasiliano Kaio Jorge non erano ancora nati quando si giocò l’ultimo Juve-Samp in Coppa Italia (5-2 al Delle Alpi nel dicembre 2001), in una squadra in cui saranno assenti De Ligt e Kean per vecchie squalifiche oltre agli infortunati Chiesa (domani si opera a Innsbruck), Bonucci, Danilo e Ramsey.
Non ci sarà Allegri, espulso nel gennaio 2019 contro l’Atalanta (clamoroso 3-0 a Bergamo e sua ultima partita di coppa), in questo duello tra panchine “fantasma”: su quella juventina ci sarà Marco Landucci (il vice ci ha preso gusto dopo il 4-3 di Roma) e su quella sampdoriana Felice Tufano (tecnico della Primavera). Stranezza chiama stranezza, meglio non pensare troppo alla Champions. —
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