Dall’Uganda e dal Kenia soffia il vento dell’Africa

I top runner della Maratona e della Mezza annunciano tempi interessanti Si giocano sulle strade della provincia la possibilità di arrivare a Rio 2016
Di Guido Barella
Silvano Trieste 03/05/2015 Bavisela 2015
Silvano Trieste 03/05/2015 Bavisela 2015

TRIESTE. A caccia di un pass per Rio. I top runner africani (e non solo) che si affacciano al via della Maratona e della Mezza Maratona hanno tutti un sogno. Il medesimo sogno: arrivare alle Olimpiadi come hanno confidato ieri pomeriggio al momento della presentazione sul palco di piazza Unità.

Maratona Rosalba Lo scorso anno è arrivato secondo. Quest’anno vuole migliorarsi. E’ l’ugandese Simon Rugut («Conosco bene il tracciato e sono molto contento di essere tornato a Trieste» annuncia). Il suo avversario numero 1 sarà il connazionale Robert Chemonges, che in occasione del campionato del mondo di Cardiff ha aggiornato il suo best sulla mezza con 1:03:39: «E’ la mia prima volta a Trieste ma sono qua motivatissimo: punto al pass per Rio» dice. Una curiosità: entrambi appartengono alla scuderia del Tuscany Training center di San Rocco, nel senese, con alla guida Giuseppe Giamborra. Con loro, un altro africano nel lotto dei favoriti: è il keniota Samuel Kiptum, del team stiriano Run2gether, alla sua prima maratona in Europa: «Ma non mi spaventa nulla, vengo dal Kenia!» Attenzione poi anche allo sloveno Robert Kotnik, terzo alla mezza del 2015.

In campo femminile, fari puntati su Maurizia Cunico, da Schio, seconda lo scorso anno in Bavisela, terza due anni fa nella stessa gara: «Sono appena uscita da un infortunio, speriamo di fare bene».

Mezza Maratona Favorito numero 1 si annuncia il keniota Ronoh Alfred Kimeli, recente vincitore della Maratona dei Dogi nell’ottimo tempo di 1:02:43: «Voglio rimanere su un tempo così» annuncia. Attenzione poi ad Alfred Ronoh, anch’egli proveniente dal Kenia, allenato a Farra d’Isonzo da Cesare Ballaben, che viene da una serie di ottimi risultati colti nel suo Paese. In gara poi anche italiani dai nomi importanti, a iniziare da Fabio Bernardi, affezionato alla Bavisela e già protagonista in passato a Trieste. E poi l’udinese Stefano Scaini, un amico della Bavisela che, in qualche modo, soistituisce la moglie Anna Incerti, impossibilitata a correre a causa dei postumi di un’influenza. «E’ una scommessa: mi hanno convinto a correre questa Mezza solo due due giorni fa...» dice il runner friulano. E poi Daniele Caimmi, che un anno fa ha corso la sua ultima Maratona qua a Trieste e oggi correre la sua ultima Messa. Chissà, l’occasione per fare da “pacer” alla moglie, Rosalba Console, l’atleta delle Fiamme Gialle che è il nome di riferimento della Green Europe Halfmarathon 2016, una forte atleta che ha scelto Bavisela e il capoluogo giuliano per continuare sulla strada della ripresa dopo la maternità. Diverse le outsider, a cominciare dall’ungherese Simona Staicu, già selezionata per Rio ed in possesso di un best di 2:29 in maratona, sia pure un po’ datato; poi dovrebbe ben figurare Paola Dal Mass, atleta veneta.

Sul palco Ma ieri sono saliti sul palco anche il triestino Emilio Starz, alla sua centesima maratona, e Alessio Del Fabbro, campione europeo di sleddog, alla sua seconda partecipazione alla Green Europe Marathon.

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