Dalmasson ha già una base con gli italiani sotto contratto

Vincolata dalle restrizioni di un budget che imporrà qualche sacrificio, la pallacanestro Trieste guarda al mercato con prudenza.
Prime operazioni e qualche abboccamento nella consapevolezza che, pur non essendoci ancora fretta, bisogna cominciare a muoversi se non altro per fare chiarezza nei confronti di chi ha dato una disponibilità di massima a restare e aspetta una risposta.
Sistemati i contratti di coach Dalmasson e Juan Manuel Fernandez, triennale per entrambi, Trieste cercherà di dare continuità alla scorsa stagione confermando il maggior numero di giocatori possibili.
ITALIANI: Da questo punto di vista la situazione è decisamente sotto controllo. Cavaliero ha ancora un anno di contratto, Strautins e Da Ros ne hanno addirittura due. Comprendendo Fernandez e immaginando che tutti resteranno in biancorosso nella prossima stagione, coach Dalmasson può contare anche su due giocatori come Janelidze e Baldasso che, rientrati dal prestito, potrebbero essere reitegrati in vista del prossimo campionato. Tutto dipenderà dalla formula che verrà utilizzata: confermare il 6+6 (sei italiani e sei stranieri a referto) o passare al 5+5?
La decisione su chi confermare dipenderà anche da questa scelta tenendo presente che se Cittadini probabilmente darà l'addio al basket giocato c'è ancora a disposizione il capitano Coronica oltre a due giovani come Deangeli e Schina che si stanno mettendo in luce con le rispettive nazionali di categoria.
STRANIERI: Prima di partire per gli States, hanno espresso gradimento e dato la loro disponibilità a restare Wright, Sanders e Mosley.
Detto che il contratto di Peric andrà analizzato con attenzione, i primi ruoli da sondare sul mercato sono quelli occupati nell'ultima stagione da Dragic (sicuramente in uscita) e da Knox, l'unico straniero senza opzione che sembrerebbe intenzionato a cambiare aria. In questo momento si guarda tutto e il contrario di tutto: presto per fare ipotesi anche se i nomi sul taccuino degli uomini di mercato non mancano.
RUMORS: E a proposito di nomi, ha colpito la voce che voleva la Pallacanestro Trieste sulle tracce del play maker di Trento, Aaron Craft. Detto per inciso che la società non ha mai preso in considerazione il giocatore, colpiva l'accostamento tra le parti. Che il mercato, anche a livello di voci, lo fanno i procuratori non è un segreto per nessuno ma di solito un minimo di fondamento c'è.
Prima di muoversi per conferme ed eventuali trattative, serve la certezza del budget grazie al quale operare.
A fine mese ci sarà la sottoscrizione delle quote del nuovo capitale sociale e maggior chiarezza sui possibili sponsor desiderosi di entrare per supportare la società.
Da lì in poi si comincerà a intravvedere la pallacanestro Trieste del futuro. —
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