Daris firma il Trofeo Principe Alla Schillani il viaggio a Londra

TRIESTE. Va a David Daris il settimo Trofeo Principe, terza prova del Provincia di Trieste, mentre fra le donne è Giulia Schillani a imporsi nella 8 chilometri organizzata dal Gs Val Rosandra, portando a casa anche il trofeo “No Stop Viaggi”, che le consentirà di volare alla Maratona di Londra 2015, spesata del volo, del soggiorno e del pettorale di gara.
Più di 500 atleti si sono dati appuntamento presso lo stabilimento Principe di via Ressel, luogo dove è stata fissata sia la partenza che l’arrivo della manifestazione, che si è conclusa con un party a base di wurstel, la specialità della casa. La competizione è vissuta sul dichiarato tentativo, da parte del vincitore, di battere il record della corsa, in mano al friulano Stefano Gotti dal 2010, quando tagliò il traguardo in 25’56”. «Ho deciso con Gianmarco Pitteri di provare a scendere sotto i 26 minuti, - racconta Daris - impostando una precisa tattica di gara». Non avendo grandi chance di battere l’avversario, infatti, Pitteri ha deciso di agevolarne il compito, portandosi al comando per i primi 3 chilometri, passati in 9’45”, e mantenendo alto il ritmo della corsa. Daris, una volta superata l’impegnativa salita che attraversa la Siot, ha scalato una marcia ed è andato via in maniera prepotente, superando il traguardo in 26’31” e fallendo, però, il dichiarato obiettivo di impossessarsi del record del tracciato. «Gianmarco (Pitteri, ndr) ha fatto un ottimo lavoro, - dichiara l'alfiere della Podistica Fiamma al termine delle fatiche - ma il vento mi ha tolto qualche secondo prezioso».
Pitteri, per la Pool Sport, ha chiuso al secondo posto in 27’11”, davanti ai compagni di squadra Lorenzo Snidersich, ottimo il suo 28’19” ottenuto al rientro dopo un lungo periodo di riposo, e Rocco Sorrentino, quarto in 28’44” davanti a Massimiliano Liberale (Running World), quinto in 28’53”. Giulia Schillani (Sportiamo) non ha avuto avversarie e ha condotto una cavalcata solitaria fino all’arrivo, oltrepassato in 31’16”, davanti a Elena Cinca (Atletica Brugnera/32’43”) e a Valentina Bonanni (Atletica Brugnera/32’51”). Quest’ultima passa virtualmente il testimone alla Schillani, avendo preso parte, in seguito alla vittoria del No Stop Viaggi nel 2013, alla Maratona di Londra di quest’anno, conclusa in 3h28’30”, nonostante una condizione atletica poco brillante.
«La vincita di questo premio - sorride Schillani - mi darà l’occasione di sperimentarmi sulla distanza dei 42 chilometri, che mi appare decisamente impegnativa». La trentacinquenne triestina potrà certamente contare sui preziosi consigli del marito, quel Giacomo Licen Porro che nel 2011, in occasione della Maratona d’Europa, tagliò vittorioso il traguardo di piazza Unità.
Luca Saviano
Riproduzione riservata © Il Piccolo








