Daris lascia il Don Bosco e mette radici in Francia

I salesiani potrebbero ospitare in doppio tesseramento gli under biancorossi

TRIESTE. La nuova vita del coach e la possibile svolta societaria. Il Don Bosco cambia pelle, o almeno ci prova, ridisegnando i quadri tecnici e quelli della politica giovanile da concretizzare all'interno del campionato regionale di C Silver, la vecchia C2. In primo piano l'abbandono della panchina da parte di Luca Daris, da otto stagioni alla guida, un tassello storico del sodalizio salesiano, uno abituato a nutrirsi di pallacanestro e filosofia. Ed è appunto la sua professione, quella di docente e ricercatore, a condurre Daris all'estero, in Francia, a Parigi, in una sorta di tempio accademico come l'Ecole Pratique des Hautes Etudes, dove salirà in cattedra per un corso di Filosofia Politica su "Simbolismo ed esoterismo nella Rivoluzione Francese", una costola di quanto trattato nel suo libro " Le feste rivoluzionarie simboliche della tradizione egizia nella Francia giacobina (1793/1794)".

Il coach vola a Parigi anche per motivi collaterali: «Al di là del percorso professionale - sottolinea - l'occasione è ideale per approfondire il mio francese, lingua che conosco ma che potrò sviluppare meglio sul campo». E il “campo" qui riveste una duplice valenza. Oltre alle attività professionali, Daris a Parigi non disdegnerà il basket, ponendosi alla guida di una formazione del quartiere latino: «In Francia la pallacanestro è decollata, ci sono impianti e moltissimi campi, dove si gioca incessantemente all'aperto anche in inverno».

L'altra rivoluzione, e non certo simbolica, si gioca al Don Bosco. In attesa del nuovo coach ( Gilleri in pole position) la nuova idea riguarderebbe il consolidamento dell'asse con la Pallacanestro Trieste traghettando nella Silver in maglia salesiana vari elementi delle compagini Under 18 e 20 sotto la formula del doppio tesseramento. Il nucleo storico del Don Bosco Eppinger manterrebbe così quasi sicuramente i vari Carlin, Schina e Grimaldi (Spangaro sembra propenso al ritiro) e andrebbe ad accogliere una serie di rampanti che non figurerebbero nella rosa della " Casa Madre" cittadina. Il progetto dovrebbe perfezionarsi entro qualche settimana, con tanto della benedizione del professor Daris: «Una C2 così non aveva troppo senso, serve una normativa che obblighi più giovani e ridotto impiego di senior. La strada credo sia questa».

Francesco Cardella

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