De Panfilis dopo la Juve e l’Unione torna a casa: «Ritrovo tanti amici»

Il giocatore di talento è stato uno dei più brillanti nel precampionato del San Luigi «In alabardato non c’erano spazi e sono felice di poter fare questa esperienza» 



L'enfant prodige è tornato a casa. Luca De Panfilis, 18 anni compiuti lo scorso 18 agosto, è l'ultimo acquisto del San Luigi targato serie D. Un giocatore di talento, reduce da una stagione nelle giovanili della Triestina, società alla quale era approdato in prestito dalle giovanili della Juventus. Per l'esterno sinistro triestino si tratta di un ritorno nella società che lo ha cresciuto grazie agli insegnamenti dei vari allenatori Ottavio Dandri, Roberto Covi, Paolo Bramati, Attilio Cristiano Rossi, Luciano Leone e Bruno Zoch. Nell'amichevole contro l'Udinese e nel match di Coppa Italia contro il Chions, il giovane De Panfilis è stato uno dei migliori come racconta il ds sanluigino Maurizio Cespa: «Proprietà tecnica, visione di gioco, corsa. Luca è sicuramente un giocatore di valore che ci servirà tantissimo in questa nostra prima esperienza in D». In prestito per un anno dalla Triestina, De Panfilis arriva dopo tre anni nelle giovanili della Juventus, società che nel 2015 era riuscito a strapparlo alla concorrenza di squadre del calibro di Milan, Inter, Fiorentina, Atalanta, Udinese e ChievoVerona, e dopo un anno trascorso con la Berretti alabardata.

«Sono molto felice di essere tornato dove sono cresciuto. Ho fatto questa scelta anche per ritrovare alcuni vecchi compagni come Carlevaris, Cottiga, Musolino e Tonini. Sono alla ricerca di nuove motivazioni e vedere il San Luigi in D mi ha fatto propendere a gettarmi in questa nuova avventura», racconta De Panfilis. Rimane la delusione per non essere riuscito a sbocciare nella Triestina? “Nei tre anni a Torino ritengo di essere riuscito a crescere molto sotto tanti punti di vista, motivo per il quale avevo il sogno di riuscire a trovare più spazio la scorsa annata nella prima squadra della mia città, ma la rosa era molto competitiva e c'era l'obbiettivo di andare in serie B. Ora comunque guardo al presente e al mio San Luigi», replica l'attaccante triestino. Il primo impatto con Sandrin pare essere stato decisamente positivo: «E' un allenatore rigido e bravo. Mi ha trasmesso subito le sue idee conquistandosi la mia fiducia. Si vede che ci tiene molto ai suoi giocatori, una bella sensazione che mi fa ben sperare». Quest’anno gli obbiettivi di Luca De Panfilis saranno principalmente due come confida il giocatore biancoverde: «Innanzitutto sarà l'ultimo anno delle superiori e quindi voglio ottenere la maturità. Per quanto riguarda il calcio, invece, spero sia una bella stagione per tutti, che si possa concludere con la salvezza del San Luigi e con una doppia cifra di reti per me. Sarebbe davvero il massimo». —



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