De Pol: «Contro Milano in palio punti che fanno la differenza»

TRIESTE «Per battere l’Armani Milano non basta una partita normale, devi essere capace di giocare in maniera quasi perfetta. Un po' quello che, domenica scorsa, ha fatto Brescia: aldilà degli errori di un'Armani decisamente sottotono, la formazione di Esposito ha saputo fare le cose giuste nei momenti decisivi».
Alessandro De Pol inquadra così la sfida che domenica pomeriggio, sul parquet dell'Allianz Dome, metterà di fronte Trieste e Milano. Sfida particolare per un giocatore che, seppure in maniera diversa, ha le due piazze nel cuore. Sono state rispettivamente 107 (dal 1989 al 1994) e 121 (dal 1994 al 1997) le presenze di un doppio ex che solamente a Varese ha giocato di più. «Trieste è la mia vita - sottolinea Alessandro -, ci sono nato e cestisticamente cresciuto. Qui ho cominciato la mia carriera e sono tornato una volta smesso di giocare. Milano, invece, rappresenta una sorta di consacrazione, la città in cui ho vinto per la prima volta e in cui ho raccolto i primi frutti di tanti anni di sacrifici».
Partite a inizio stagione da situazioni molto diverse e con obiettivi diametralmente opposti, le due società stanno attraversando un momento difficile con risultati che comunque non rispecchiano le aspettative della vigilia. «Parto dicendo che mi dispiace vederle in difficoltà, avrei sperato trovarle in un'altra posizione di classifica - spiega De Pol -. Trieste ha reagito cambiando molto e adesso ha bisogno di tempo per dare ai nuovi arrivati la possibilità di raggiungere una buona condizione fisica e l'intesa con i compagni. Milano ha sbagliato alcune scelte, vedi Mack e White e ha avuto meno di quanto si aspettasse dagli italiani, ma di fondo, complici gli infortuni, non è mai riuscita a schierare la formazione che Messina aveva in testa».
In campo questa sera in Turchia per sfidare il Fenerbahce e andare a caccia di due punti chiave nella rincorsa ai play-off di Eurolega, l'Armani giocherà a Trieste a meno di 48 ore dalla sfida di coppa. L'incognita è legata alla possibilità di vedere fuori, come già successo a Brescia, sia Rodriguez che Scola. «È una possibilità - conferma De Pol - perché con così tante partite nel ristretto giro di pochi giorni (l'Olimpia torna poi in campo giovedì 30, al Forum, contro il fanalino del girone europeo Bayern, ndr) riuscire ad allungare le rotazioni e far riposare i titolari è fondamentale. Non dimentichiamoci che tra venti giorni ci sono le final eight di coppa Italia e per una società ambiziosa come Milano vincerle vorrebbe dire mettere un trofeo in bacheca regalando tranquillità all'ambiente e fiducia alla squadra».
Nella rincorsa alla salvezza, quelli contro l'Armani sarebbero per Trieste due punti in grado di fare la differenza. «Ripeto- conclude Alessandro -: per fare l'impresa servirà una partita perfetta. In questo momento le squadre in lotta per non retrocedere, oltre a Trieste, sono Pistoia, Treviso, Roma con Trento che deve stare attenta a non sottovalutare una classifica ancora insidiosa. È chiaro che due punti presi contro Milano, per l'Allianz, farebbero grande differenza». —
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