DIMITROV VENTIDUE ANNI DI TALENTO

Nell'estate 2009 una follia tennistica (giocata) mi portò sul Mar Nero, a Varna. Lì alcuni giornalisti bulgari mi parlarono di un giovanissimo fenomeno, «uno che diventerà come Federer, forse meglio». Sono abituato agli annunci di messia cresciuti a pane e racchetta, ma quella volta non risposi con la solita virtuale alzata di spalle. Il nome del ragazzo dalla mirabolanti imprese si era già collocato autonomamente in un file primario della mia memoria, che da qualche tempo fa un po' quel che le pare. Eccolo: Grigor Dimitrov. Il futuro (?) Roger compirà 22 anni giovedì e sta rapidamente diventando una star. Per due ragioni. La prima sono i risultati che l'hanno proiettato all'attuale numero 28 del ranking mondiale: in gennaio a Brisbane prima finale in un ATP 250, in febbraio a Rotterdam prima semifinale in un ATP 500, in aprile a Monte Carlo primo quarto di finale in un Master 1000, in maggio a Madrid batte al secondo turno il numero 1 al mondo Novak Djokovic (7-6 6-7 6-3). Ieri sul campo Centrale del Foro Italico ha agevolmente regolato il cipriota Marcos Baghdatis (6-3 6-4). La seconda ragione è un classico: da Adamo ed Eva in poi, gli amori fanno notizia. Grigor ha un flirt con Maria Sharapova, 26 anni, numero 2 al mondo. Le foto dei due a passeggio lo scorso dicembre a Milano e di nuovo giorni fa a Madrid hanno fatto la gioia dei gossippari. Ieri pomeriggio Maria è stata sgretolata in finale a Madrid da Serena, numero 1 Wta. In sala stampa a Roma giurano che, un anno fa, tra il bel Grigor e la più giovane delle Williams ci fosse qualcosa di più di un'amicizia. Forse che, in attesa di diventare lui il numero 1, il ragazzo frequenti solo le numero 1 e 2, alternandole?