Dinamo e Credifriuli si giocano la C Silver

MONFALCONE. È finalissima per la Dinamo Gorizia! Nella semifinale delle Final Four di Tolmezzo che mettono in palio la promozione dalla serie D alla C Silver la squadra di coach Carlo Mantesso ha...

MONFALCONE. È finalissima per la Dinamo Gorizia! Nella semifinale delle Final Four di Tolmezzo che mettono in palio la promozione dalla serie D alla C Silver la squadra di coach Carlo Mantesso ha rispettato, seppur con grande fatica, il pronostico battendo la Humus Sacile per 82-75 al termine di una gara giocata sempre sul filo dell’equilibrio, con gli attacchi in grande spolvero nella prima metà di gara (44 pari all'intervallo lungo, con Gorizia trascinata ovviamente dai canestri di Nanut e dei due Bullara) e la tensione a salire, e conseguentemente le percentuali a calare, nella seconda. La Dinamo chiude sul +1 (58-57) una terza frazione nella quale il protagonista è Piras (due triple di fila), nella quarta frazione però Sacile non molla la presa anche perché Bellinvia è in giornata di grazia (6 canestri pesanti per lui) e la sfida si decide in volata, dove l'esperienza dei goriziani riesce ad avere la meglio.

Oggi alle 18.30, sempre a Tolmezzo, la partita che può portare la Dinamo in C Silver, o C2 che dir si voglia, per la prima volta nella sua storia. L'avversaria sarà la Credifriuli Cervignano che nella prima semifinale si era imposta a sorpresa su Casarsa, squadra che si è giocata la promozione diretta con il Sokol Aurisina fino all'ultima giornata, ma proprio per questo, forse, arrivata scarica alle Final Four. La Credifriuli ha recuperato punto su punto il vantaggio iniziale dei pordenonesi (19-11 il primo quarto, 33-29 all'intervallo lungo) per poi mettere la freccia e chiudere in scioltezza (77-66 per i bassaioli di coach Thomas Miani). In stagione regolare, due vittorie altisonanti per la Dinamo su Cervignano, +31 all'Ugg, +33 al PalaLancieri, ma oggi sarà tutta un'altra storia.Il talento e l'esperienza di Nanut e compagni, contro la freschezza e l'atletismo dei vari Contin e Aloisio.

Michele Neri

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