Diritti tv, la Lega calcio prepara il futuro
MILANO. Criticità degli attuali contratti sui diritti tv e prospettive del mercato. È attorno a questi temi che si sono svolti gli incontri di ieri in Lega calcio tra una delegazione delle società di A, l'advisor Infront e il vice direttore generale della Rai, Antonio Maran, il presidente di Mp & Silva, Riccardo Silva, l'ad di Rti Marco Giordani e l'ad di Sky Italia Andrea Zappia.
«Abbiamo ascoltato relazioni che ci consentono di fare un approfondimento della situazione», ha detto il presidente della Lega Beretta. «Qualcosa però - ha concluso - che nulla ha a che fare col bando di assegnazione che deve essere realizzato secondo le procedure note». C’è stata quindi una ricognizione per capire se l'intreccio fra crisi economica, rallentamento dei ricavi pubblicitari ed entrate delle pay-tv metterà a rischio gli incassi dei club di A pari a tre miliardi di euro nel triennio 2012-’15, più del 65% del fatturato complessivo del movimento calcio. Sullo sfondo - come estrema ratio - resta la possibilità della tv della Lega con cui produrre e vendere direttamente le partite.
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