Dopo l’Europa League il Chelsea alza il prezzo per lasciare libero Sarri

LONDRA. L'annunciato congedo di Maurizio Sarri, che ha suggellato la sua avventura inglese alzando al cielo il suo primo trofeo da tecnico, rischia di complicarsi e di allungarsi nei tempi. La conquista della Europa League, paradossalmente, ha irrigidito la posizione del Chelsea, che non sembra più disposto a liberarsi il prima possibile del tecnico italiano.
Ieri si è svolto il primo incontro tra i rappresentanti di Sarri (il suo procuratore Alessandro Pellegrini accompagnato dall'intermediario Fali Ramadani) e i vertici dei Blues con Marina Granovskaia, plenipotenziaria di Roman Abramovich: un summit che si è concluso con un nulla di fatto. Nonostante i rumors emersi dopo il trionfo di Baku, il club londinese non ha cambiato strategia, e vuole ancora cambiare la guida tecnica. Ma non è più intenzionato a lasciar partire Sarri, sotto contratto per altre due stagioni, senza un'adeguata contropartita economica, e non prima di aver individuato il successore.
Insomma, per il ritorno in Serie A di Sarri, che pareva una questione di giorni, è possibile che bisognerà attendere un po’ di più, magari persino qualche settimana. Secondo i bookmakers il favorito per la successione di Sarri resta Frank Lampard, anche se l'interessato ha promesso di restare un'altra stagione sulla panchina del Derby. Nel frattempo un'altra leggenda di Stamford Bridge, si è autocandidata, John Terry, neo-promosso in Premier come vice-allenatore dell'Aston Villa. Difficile però immaginare che i Blues compiano un simile azzardo. Ecco allora farsi largo il nome di Laurent Blanc, fermo ormai da diverse stagioni. L'alternativa potrebbe essere Julen Lopetegui, anche se Roman Abramovich - che non ha mai nascosto la sua ammirazione per Pep Guardiola - potrebbe ripiegare sull'ex assistente del tecnico catalano, Erik Ten Hag, protagonista di un'eccellente annata sulla panchina dell'Ajax. Ma a Londra negli ultimi giorni si è fatto largo anche il nome di Massimiliano Allegri, forte della relazione speciale che da sempre esiste tra il club londinese e i tecnici italiani.
Se Sarri resta comunque in uscita, anche Eden Hazard ha già la valigia pronta. Manca solo l'ufficialità, ma è ormai certo il suo passaggio al Real Madrid. La doppietta contro l'Arsenal ha suggellato un addio senza rancori. Un problema in più per il prossimo allenatore del Chelsea, che dovrà fare i conti anche con il mercato bloccato dalla sentenza Uefa. Solo 12 mesi fa la dirigenza inglese sembrava finalmente essersi decisa ad aprire un ciclo con Sarri: nonostante il terzo posto in Premier, e la conquista dell'Europa League, a Stamford Bridge si volta nuovamente pagina. Colorando d'incertezza il futuro dei Blues. —
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