È finito a 1.92 il Mondiale di Alessia
La Trost non riesce a entrare nella finale del salto in alto. E oggi tocca a Tamberi
LONDRA. Eccoli, sono gli atleti del salto in alto. Ma per Alessia Trost è già finito, mentre per Gianmarco Tamberi inizia oggi.
Alessia torna a casa
È finita a 1.92 il Mondiale di Alessia Trost. La ragazza di Pordenone non è dunque riuscita a entrare in finale. La sequenza della sua serata l’ha vista saltare al primo tentativo la quota d’ingresso a 1.80 e poi anche l’1.85. Già a 1.89 sono iniziate le difficoltà per Alessia che ha fallito i primi due tentativi oltrepassando l’asticella soltanto all’ultima possibilità, il che già la poneva in difficoltà nella classifica per l’ingresso in finale. All’1.92 - vera soglia d’ingresso delle qualificazioni, con una piccola strage di concorrenti... - poi il tris di “x” che ha significato l’uscita di scena di Alessia. Ancora prima, alla quota di 1.85, era finita la gara di Erika Furlani, la poliziotta azzurra che poco più di un mese fa aveva vinto a Trieste il titolo tricolore davanti alla compagna di squadra Desirée Rossit, l’altra friulana del salto in alto azzurro che invece non aveva fatto il minino (1.94) per qualificarsi per Londra.
E oggi Tamberi
L’appuntamento è fissato alle 12.15. Con le qualificazioni è il momento di Gianmarco Tamberi. La sua progressione programmata per l’ingresso in finale è 2.17 per poi salire, step dopo step, a 2.22, 2.26, 2.29 e 2.31. Tamberi si presenta allo stadio Regina Elisabetta di Londra con il titolo europeo. Oltre a Tamberi, protagonisti della gara dell’alto si annunciano anche il qatariota Mutaz Essa Barshim (uno che ha un personale di 2.43) oppure l’ucraino Bohdan Bondarenko (2.42 il suo personal best), il tedesco Mateusz Przybylko (2.35) e il russo Danil Lisenko (2.34). Il record personale di Tamberi è di 2.39: Gimbo nel 2016 aveva vinto i Mondiali indoor di Portland, negli Stati Uniti con 2.36 e gli Europei di Amsterdam con 2.32. Poi, il 15 luglio dopo aver già vinto il salto in alto dell'Herculis, il meeting del Principato di Monaco, migliorando il record italiano con 2.39, tentando di superarsi provando i 2.41, al secondo tentativo si infortunò alla caviglia sinistra. Olimpiadi addio, due operazioni, la doppia rieducazione. E ora il Mondiale.
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