Ferrari, ecco il piano 2015

Power-unit, aerodinamica, freni, cosa cambierà nelle nuove monoposto
Di Filippo Ronchetti

Archiviate le due piste veloci di Spa e Monza, che richiedevano soluzioni aerodinamiche dedicate, e con sei gare al termine del Mondiale, i team di Formula 1 hanno ormai spostato l’interesse al prossimo campionato. Questo non significa che le monoposto rimarranno invariate da qui a fine stagione ma che la maggior parte del tempo verrà passato a studiare nuove soluzioni per le monoposto 2015, anziché cercare di risolvere le magagne di quelle 2014. E questo nonostante le classifiche, Costruttori e Piloti, offrano duelli interessanti. La Williams ad esempio, dopo Monza, ha scavalcato la Ferrari al terzo posto fra i Costruttori, e a Maranello non possono certo subire la cosa senza tentare di replicare. La Ferrari deve inoltre difendere la sua posizione dalla McLaren, 52 punti più in basso, che a sua volta deve difendersi dalla Force India staccata di un solo punto. Il direttore dell’Ingegneria della Ferrari, Pat Fry, ha spiegato come si sta muovendo la Scuderia alla vigilia di Singapore: «A questo punto del Campionato l’attenzione a Maranello si sta progressivamente spostando sulla vettura della prossima stagione. Tuttavia, ci sono ancora molte cose che possiamo imparare dalla pista e per questo continuiamo a portare in pista non solo componenti specifiche in vista della prossima stagione ma anche alcuni sviluppi per la F14T che però possono aumentare la nostra consapevolezza in chiave 2015».

Un tema fondamentale del 2014 ma su cui il regolamento proibisce di intervenire riguarda il motore ibrido, per cui tutti gli sforzi dei motoristi in quest’area si vedranno solo nel 2015. Non fa eccezione la Ferrari, che sin dalle prime gare ha capito come uno dei punti deboli della F14T risieda proprio nella parte elettrica del suo gruppo motopropulsore. E dopo il Gp d’Italia, che ha evidenziato la mancanza di velocità della F14T, lo stesso Kimi Raikkonen ha affrontato il tema: «Credo che il rendimento in gara sia un punto che dobbiamo migliorare molto. Ora siamo nel corso della stagione e non c’è molto da fare, lo sappiamo, ma sono sicuro al 100 per cento che possiamo fare grandi passi avanti in inverno».

Il complesso motore termico-motore elettrico a fine stagione potrà essere modificato per il 48%, percentuale calcolata assegnando un punteggio (1 o 2 “gettoni”) a ciascun elemento modificabile. Il totale dei gettoni è di 66, quindi nel 2015 se ne possono utilizzare 32: il 48% appunto. Progettisti e ingegneri dovranno inoltre tenere in considerazione le modifiche all’attuale regolamento tecnico. Modifiche lievi in confronto a quelle introdotte quest’anno, ma non meno importanti. Ad esempio nuove misure regoleranno le dimensioni dei musi delle monoposto: dovrebbero quindi sparire quelli a proboscide a vantaggio di soluzioni tipo Mercedes o Ferrari.

Novità anche sui dischi freno e sui pattini posti sul fondo delle vetture, mentre a livello sportivo il regime di parco chiuso entrerà in vigore alla fine della terza sessione di prove libere anziché alla fine delle qualifiche.

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