Calcio, Fiume pronta a festeggiare titolo croato e ritorno in Champions League
In quattro giorni l’Hnk Rijeka scenderà in campo per mettere in bacheca Scudetto e Coppa di Croazia, con uno sguardo all’Europa

Tra le gettonate Zagabria e Spalato, tra poche ore potrebbe essere invece Fiume a festeggiare la vittoria del campionato nazionale di calcio croato. In quattro giorni l’Hnk Rijeka scenderà in campo per mettere in bacheca Scudetto e Coppa di Croazia: nella principale città del Quarnero ci si prepara a giornate ricche di emozioni.
Il match verità
La prima tappa verso il sogno del doblete si celebrerà domenica 25 maggio. Alle 17 lo stadio Rujevica ospiterà l’ultimo incontro della 1.Hnl, il massimo campionato di calcio della Croazia. Il Rijeka è attualmente primo a pari punti con la Dinamo Zagabria, ma con gli scontri diretti a favore. I conti quindi sono presto fatti: se la formazione allenata da Radomir Đalović dovesse avere la meglio sullo Slaven Belolupo Koprivnica, gli oltre 10mila fiumani previsti domenica allo stadio potrebbero festeggiare il secondo scudetto della propria ultracentenaria storia.
Storia e rivalità
Il Rijeka è il terzo club più titolato di Croazia. Nel palmares ci sono lo scudetto della stagione 2016-’17, 6 Coppe di Croazia, una Supercoppa croata, ma anche due Coppe di Jugoslavia e una Coppa dei Balcani. Numeri decisamente inferiori rispetto alla Dinamo Zagabria, leader per quantità di titoli vinti in patria (il secondo è l'Hajduk Spalato), che senza affondare la memoria nella Federativa, vanta 25 titoli nazionali croati, 17 Coppe di Croazia e 8 Supercoppe.
Le contendenti
Proprio la Dinamo del tecnico italiano Fabio Cannavaro spera in un passo falso del Rijeka e nella contemporanea vittoria casalinga contro il Varaždin.
A gufare contro Rijeka e Dinamo Zagabria ci sarà però anche un altro eroe azzurro di Germania 2006: Gennaro Gattuso. Se fiumani e zagabresi non dovessero conquistare i tre punti, la vittoria nel derby dalmatino in programma a Sebenico potrebbe regalare alla sua Hajduk Spalato un titolo nazionale che avrebbe oggettivamente del miracoloso. Nel caso di arrivo a pari punti, la squadra di Spalato conquisterebbe il titolo grazie ai migliori scontro diretti.
Tra pathos e speranza
«La situazione è semplice: il Rijeka è padrone del proprio destino. Gioca in casa, è sicuramente più forte degli avversari che dovrà affrontare nell’ultimo turno di campionato ma è anche una squadra giovane, non abituata probabilmente a reggere un certo tipo di pressione mentale».
Nevio Tich, giornalista redattore della Voce del Popolo, quotidiano in lingua italiana di Fiume, nonché grande conoscitore del calcio croato, analizza le sensazioni della vigilia. Con una città intera pronta ad esplodere di gioia.
«Inutile nasconderlo, c’è grande fermento – aggiunge Tich –. Tutti si aspettano che arrivi il titolo nazionale, anche se allo stesso tempo sarebbe davvero una sorpresa incredibile perché il Rijeka non era certo stato costruito per arrivare primo. Inoltre c’è da ricordare che giovedì la squadra sarà di nuovo in campo per un altro trofeo».
Il doblete dei sogni
Per la serie o tutto o niente, la squadra di Fiume giovedì 29 maggio scenderà nuovamente in campo, nuovamente allo Rujevica e nuovamente contro lo Slaven Koprivnica. Sul terreno di gioco si svolgerà la gara di ritorno della Coppa di Croazia: si parte dal risultato di 1-1 maturato nella gara di andata (l'ultima volta che il Rijeka alzò la Coppa era la stagione 2019-'20).
Squadra giovane
Il Rijeka è reduce dalla sconfitta in campionato contro l’Hajduk Spalato che ha rilanciato le ambizioni dei dalmatini e ha cancellato il primo scudetto point dei fiumani. Il giocatore di maggior talento è Toni Fruk, centrocampista classe 2001, entrato nel giro della nazionale allenata dal ct Zlatko Dalić. Paradossalmente gli altri due migliori giocatori sono stati ceduti nella sessione del mercato invernale: Ivan Smolčić è approdato alla Serie A italiana, rinforzando il Como, mentre Mario Pašalić (fratello di Mario) è andato negli States, nell’Orlando.
Europa
Vincere il campionato significherebbe per Fiume poter assaporare il gusto della Champions League. Il regolamento della prossima stagione prevede che la squadra campione di Croazia inizierà la Champions dal secondo turno preliminare: la Dinamo Zagabria sarebbe testa di serie nel sorteggio, Rijeka e Hajduk no. Sogni di gloria europea aleggiano forte su Fiume. E la Champions potrebbe tornare a meno di 100 chilometri da Trieste.
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