Gattuso corre, scivola e si frattura il polso
Il centrocampista infortunato durante il riscaldamento, operato a Gorizia. Guarirà in un mese

GRADISCA Uno scatto come tanti. Eppure stavolta, su quella corsia di destra, per Rino Gattuso è finita davvero male. Un piede messo in fallo nei pressi della panchina azzurra, proprio sotto gli occhi di Lippi, e arriva un brutto scivolone nel pozzetto della panchina. «Ringhio» cade quasi addosso al ct. Si intuisce subito che l’infortunio è grave: Buffon si tiene il viso fra le mani, mentre Lippi sbatte stizzito il pallone a terra e fa ricorso a un colorito repertorio del vernacolo toscano.
Gattuso si è ferito così alla mano sinistra, cercando di attutire la caduta. Lussazione al polso e fratture ai metacarpi. Accompagnato all’ospedale di Gorizia, è entrato in sala operatoria in serata. Il giocatore ha atteso nel reparto di Ortopedia che terminasse un precedente intervento e alle 20.30 la sala operatoria è stata preparata per l’intervento al polso sinistro del giocatore, intervento che è stato condotto dai professori Walter Scorianz ed Ezio Coslovich dell’ospedale di Gorizia e dal professor Enrico Castellacci, medico della nazionale. L’intervento è durato un’ora e mezza. Secondo il medico della Nazionale Castellacci il recupero avverrà «nell'arco di un mese, se siamo fortunati». Appena giunto in ospedale Gattuso era stato sottoposto alle radiografie che hanno evidenziato la lussazione al polso sinistro e una serie di fratture ai metacarpi della stessa mano che hanno indotto i medici della nazionale, che si sono consultati con lo staff medico del Milan, a decidere per l’operazione in serata.
E in ospedale Gattuso era stato raggiunto, al termine dell’allenamento, dal commissario tecnico Lippi. E con il ct si è visto all’ospedale di Gorizia - tra lo stupore di quanti si trovavano in quel momento al nosocomio cittadino, dove è giunta anche una pattuglia di polizia per vigilare sulla privacy del giocatore azzurro - anche il difensore Fabio Grosso.
La frittata, insomma, è fatta: dopo Grosso e Gamberini, usciti di scena a Cipro, l’Italia ha perso il terzo giocatore in poche ore. Solo in tarda serata il commissario tecnico ha sciolto le riserve sul sostituto di Gattuso in vista della sfida con la Georgia mercoledì sera a Udine: favorito il palermitano Antonio Nocerino, una convocazione più di prospettiva rispetto a quella di Ambrosini.
L’infortunio a Gattuso ad ogni modo non è riuscito a scalfire eccessivamente la splendida giornata di festa con gli azzurri vissuta da Gradisca e tutta la provincia di Gorizia. L’abbraccio alla nazionale campione del mondo è stato caldo ma composto e ha portato sulle tribune dello stadio Colaussi più di tremila spettatori stipati in ogni dove. Coinvolgente la coreografia, con 1500 bandierine e altrettanti cappellini azzurri, e ovazioni per tutti.
I più acclamati? L’affetto della gente per Gigi Buffon, peraltro uno dei più disponibili a concedersi a foto e autografi di rito, è cosa nota. Così come erano scontate la stima per Del Piero e l’attrazione per il genietto Di Natale, salvatore della patria a Cipro. Mentre i giocatori impiegati nel debutto del Lippi-bis lavoravano a parte col professor Gaudino, i compagni affrontavano la Berretti dell’Itala San Marco: 11-0 il risultato finale con poker di Del Piero, triplette di Iaquinta e Aquilani e gol di Luca Toni.
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