«Già incombe il mio Zoncolan: che battaglia»

OSIMO (Ancona). Ormai incombe lo Zoncolan previsto sabato. Il Kaiser della Carnia ha un signore assoluto: Gilberto Simoni. Ha vinto due delle 5 edizioni finora disputate sulla salita più dura d’Europa...

OSIMO (Ancona). Ormai incombe lo Zoncolan previsto sabato. Il Kaiser della Carnia ha un signore assoluto: Gilberto Simoni. Ha vinto due delle 5 edizioni finora disputate sulla salita più dura d’Europa. Ha vinto la prima e unica edizione sul versante di Sutrio al Giro 2003 e la prima scalata al versante di Ovaro in quello 2007.

Simoni, quale la vittoria più bella?

«Impossibile scegliere. Nel 2003 misi una bel mattone per il primo Giro, nel 2007 a tre giorni dalla fine del Giro riscattai una corsa anonima».

Perché quella montagna è entrata subito nella storia del ciclismo?

«È dura, ma allo stesso affascinante. Averla domata per primo mi riempie d’orgoglio. Ci sono tornato altre volte. Pochi mesi dopo l’ultimo successo con un gruppo di amici arrivai dal Trentino per scalarla sotto la pioggia battente. Poi nel 2010, all’ultimo Giro quando ero fuori classifica, pedalai per 10 km tra due ali di folla che mi acclamava».

Ci sarà sabato?

«Certo. Ma non lo scalerò in bici. Di fatica ne ho fatta tanta, ma raggiungerò il Friuli dalla mia Palù di Giovo con un gruppo di amici. Quasi 200 km, poi sabato mi godrò lo spettacolo…».

Chi vincerà?

«Il Giro è apertissimo, fossi in Yates però attaccherei a fondo Dumoulin perché è il più forte, anche grazie alla cronometro, e fino ad ora ha corso alla perfezione. Non può però aspettare l’ultimo chilometro per attaccare come ha fatto sul Gran Sasso domenica».

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