Gli “amici” di Vascotto pronti a offrire giocatori e lo staff

TRIESTE. Il velista e grande appassionato della Triestina Vasco Vascotto è rientrato dalla missione romana e ieri pomeriggio ha incontrato l’assessore Edera e il sindaco Cosolini. Gli “amici” di...
20050928 - TRAPANI - SPR - COPPA AMERICA: LA VELA COLORA TRAPANI, DOMANI PRIME SFIDE Lp Skipper di Mascalzone Latino Capitalia Team Vasco Vascotto oggi a tyrapani in occasione della presentazione delle regate del ACT 8 Louis Vuitton Cup Challenger Series che inizieranno domani nelle acque di Trapani. Marco Trovati / ANSA-CD
20050928 - TRAPANI - SPR - COPPA AMERICA: LA VELA COLORA TRAPANI, DOMANI PRIME SFIDE Lp Skipper di Mascalzone Latino Capitalia Team Vasco Vascotto oggi a tyrapani in occasione della presentazione delle regate del ACT 8 Louis Vuitton Cup Challenger Series che inizieranno domani nelle acque di Trapani. Marco Trovati / ANSA-CD

TRIESTE. Il velista e grande appassionato della Triestina Vasco Vascotto è rientrato dalla missione romana e ieri pomeriggio ha incontrato l’assessore Edera e il sindaco Cosolini. Gli “amici” di Vasco (teniamo criptato il nome per rispetto del mediatore, ma si tratta di un gruppo che si occupa di calcio ad alto livello) sarebbero interessati a sostenere il nuovo progetto della Triestina.

Un nuovo progetto però che interessa soltanto se si svilupperà partendo dalla serie D per poter poi in futuro rafforzare la partnership. Il gruppo non sembra intenzionato a entrare da subito nella compagine sociale nè ad offrire un apporto finanziario diretto (anche se sarebbe decisivo al fine dell’iscrizione in D). L’offerta, se sarà confermata, è comunque di quelle sulle quali tutti i soggetti triestini dovrebbero riflettere.

Potrebbe arrivare a Triesteun gruppo corposo (almeno una decina) di giocatori giovani che hanno già debuttato tra i professionisti (e che quindi per giocare in D dovrebbero rinunciare al proprio status e i vincoli federali non sono pochi) e potrebbe essere messa a disposizione della nuova società una parte dello staff tecnico (in particolare diesse e allenatore).

Insomma non solo l’operazione comporterebbe un significativo sgravio di costi (nell’ordine del 30-40% del budget totale) ma si potrebbe lavorare da subito con una prospettiva per il futuro. Per chi vuole ricostruire da zero potrebbe essere un handicap. Ma per ripartire dalla D quando le avversarie saranno già impegnate nel ritiro precampionato sarebbe un’occasione unica.

Il vero problema comunque per fare sì che l’affare vada in porto è che al momento non ci sono le risorse sufficienti per tentare di essere ammessi alla serie D.

Già il fondo di 300 mila euro da devolvere alla federazioneper l’iscrizione senza titolo sportivo appare come un ostacolo insormontabile. Ma poi affrontare la stagione senza ulteriore capitale sarebbe un suicidio.

Senza che gli “amici” di Vascotto o qualcun altro metta mani al portafoglio la D resta una chimera. (ci.es.)

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