Guidolin esclude Domizzi per la lite con Armero

Il difensore non è stato convocato per il match che l’Udinese disputerà oggi a Verona col Chievo
il centrocampista dell'udinese michele pazienza (s) osserva un contrasto tra il difensore dell'udinese maurizio domizzi (secondo da sinistra) e l'attaccante del paok fc apostolos giannou questa sera 16 febbraio 2012 allo stadio Friuli di Udine..ANSA/STEFANO LANCIA
il centrocampista dell'udinese michele pazienza (s) osserva un contrasto tra il difensore dell'udinese maurizio domizzi (secondo da sinistra) e l'attaccante del paok fc apostolos giannou questa sera 16 febbraio 2012 allo stadio Friuli di Udine..ANSA/STEFANO LANCIA

UDINE. Vigilia tormentata, quella di Chievo-Udinese, per il clan bianconero, con l’esclusione di Domizzi dai convocati per l’anticipo odierno di Verona (inizio alle 18) e le voci insistenti che danno Francesco Guidolin sulla panchina del Napoli nella prossima stagione.

Che il difensore fosse in odore di punizione dopo il diverbio di giovedì in allenamento con Armero e il rientro volontario e non autorizzato negli spogliatoi dopo essere stato ripreso dal tecnico, era comunque nell’aria. «Una decisione, la mia, sofferta ma inevitabile - riferisce l’allenatore bianconero - , la prima del genere che assumo in venticinque anni di carriera». Così, a fronte degli importanti recuperi di Basta, Benatia, Floro Flores, Fabbrini e Battocchio, il nome di Domizzi va ad aggiungersi tra gli indisponibili a quello dell’infortunato Isla e dello squalificato Pinzi, mentre il portiere Handanovic prenderà posto regolarmente tra i pali dopo essersi ripreso dal malanno intestinale dei giorni scorsi.

Non deflettendo dall’ormai collaudato 3-5-1-1, Guidolin schiererà così davanti al portiere sloveno il trio Benatia-Danilo-Coda, con Basta, Fernandes, Pazienza, Asamoah e Armero in mediana e uno tra Floro Flores, Torje, Fabbrini e Abdi a fianco di Di Natale in proiezione offensiva.

«Avremo di fronte un Chievo solido - considera il tecnico - e la gara del Bentegodi si presenta così con qualche insidia per noi. Sarà indispensabile ottenere a Verona un risultato positivo in ottica-Europa, dal momento che a sei giornate dal termine del campionato siamo ancora in piena corsa per una competizione internazionale». In appendice, una significativa dichiarazione riferita all’attuale mondo del pallone: «Vorrei che il calcio fosse gestito senza pensare solo al denaro. E in serie A basterebbero diciotto squadre».

Edi Fabris

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