Hockey su Prato, Leyline “storica” a Padova

MONFALCONE. Non ce l’aveva mai fatta in 15 anni di storia del club. La Fincantieri Leyline torna da Padova con 3 punti d’oro per la salvezza e una vittoria storica nei confronti del Cus Padova in quello che è a tutti gli effetti il derby più sentito del Triveneto per la rivalità tra i 2 sodalizi. Il 2-1 finale non solo è importante perché la Fincantieri ha battuto la seconda forza della serie A2, una squadra in corsa per la promozione nella massima serie, ma perché con questo risultato i biancocelesti si staccano, almeno provvisoriamente, dal fondo della classifica, ovvero dalla retrocessione. A quota 6 adesso è rimasto, solitario, il Brescia.
Al “Piovego” la Fincantieri ha dovuto ancora una volta fare i conti con problemi di organico: assenti Toneatti, Princival, i fratelli Bais e Scussel. Con quasi mezza squadra indisponibile, formazione obbligata per il tecnico Persolja che può mettere a referto solamente 12 giocatori. Nei primi minuti sono i cantierini a creare, in contropiede, buone occasioni con Navjosh e il diciasettenne Manzin senza concedere nulla al Cus. La Fincantieri trova il vantaggio su corto grazie a Sibilla che al volo ribadisce in rete la precedente conclusione di Sumeet.
Nella ripresa arriva subito il raddoppio con lo stesso Sumeeet su rigore. Padova accorcia ma la Leyline si difende con i denti e tiene il risultato. Il triplice fischio degli arbitri è accolto come una liberazione. Sabato altra trasferta difficile, la terza consecutiva, a Casale Scodosia, in provincia di Padova, nella tana del San Giorgio. Anche in questa occasione i cantierini saranno falcidiati dalle assenze. (m.n.)
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