I campioni festeggiano i cento anni di attività della Triestina Nuoto

Che spettacolo! Che spettacolo vedere quei bambini (i più piccoli di 5 anni appena!) tuffarsi anche dai trampolini più alti della “Bianchi” oppure esibirsi insieme alla squadra del sincronizzato.
La Triestina Nuoto compie 100 anni e in attesa che questo pomeriggio e domani i grandi campioni (da Detti alla Pellegrini, da Codia a Cseh) siano protagonisti in vasca, ieri, nella cerimonia che ha aperto i festeggiamenti ufficiali, i protagonisti sono stati loro, i bambini del club presieduto da Renzo Isler. «Il potenziale del nostro vivaio è davvero molto buono, va solo aiutato a sbocciare. Ma vedo che ci sono ragazzi buonissimi» sorride Nicola Cassio, che nel nuovo ruolo di general manager del settore nuoto della Ustn ha organizzato anche questo meeting grandi firme che oggi e domani animerà la “Bianchi”: «Ma la risposta che abbiamo avuto è stata molto bella e generosa» aggiunge l’ex liberista.
«La Triestina Nuoto - spiega il presidente Isler - si è voluta dare negli ultimi anni una nuovo struttura tecnica, più agile, più snella, coinvolgendo come general manager per il settore nuoto Nicola Cassio e per il settore tuffi e sincronizzato Sigrid De Riz: abbiamo complessivamente circa 600 tesserati, dai più piccoli della scuola nuoto ai master, atleti che si continuano ad allenare con grande intensità ottenendo sempre ottimi risultati. Festeggiare ora i cent’anni è un’occasione unica, eccezionale - aggiunge il presidente della Triestina Nuoto, che parla con a fianco la vicepresidente Barbara Pozar -. Dal 2005, anno di inaugurazione della piscina Bianchi con la disputa degli Europei, non si vedeva a Trieste una serie di gare al livello del meeting che abbiamo organizzato in questa occasione. E poi è emozionante pensare che allora in vasca c’erano anche Federica Pellegrini e anche Laszlo Cseh, il quale nel 2005 non solo partecipò ma vinse anche tre medaglie d’oro». «Lavorare, lavorare, lavorare. Lavorare divertendosi nel quotidiano» questa la ricetta che il campionissimo ungherese ha suggerito ai piccoli atleti della Triestina Nuoto che ieri sera alla “Bianchi” lo hanno accolto con un boato di applausi. Gli stessi applausi riservati a Federica Pellegrini (ne riferiamo a parte) oppure a due campioni di ieri quali Massimiliano Rosolino (animatore della serata assieme a Zita Fusco) e Domenico Fioravanti: «Chi ha praticato questo sport - dice proprio Fioravanti - sa che il nuoto gli rimarrà dentro per sempre. E ogni volta che entra in una piscina sarà una forte, grandissima emozione».
Gli applausi che la piscina Bianchi ha tributato ieri sera anche a Noemi Batki, la tuffatrice che è uno dei simboli della Triestina Nuoto, «la nostra capitana» come la definisce il presidente del club Renzo Isler mentre la vicepresidente Barbara Pozar se la coccola con gli occhi: «Ha già fatto tre Olimpiadi e ora le diamo il nostro più grande “in bocca al lupo” in vista di Tokio». Già, perché questo è l’anno preolimpico, anno decisivo per strappare il pass per l’avventura a cinque cerchi del prossimo anno nella capitale giapponese. Pass che Noemi ha già dimostrato in questo avvio di stagione di valere, ma ancora da conquistare: tre l’occasioni a disposizione, i Mondiali di luglio a Gwangju, in Corea del Sud, gli Europei di Kiev ad agosto o la Coppa del Mondo del prossimo aprile. «A Roma - spiega la campionessa, che gode del coppio tesseramento Triestina Nuoto/Esercito e che da un anno e mezzo ormai si è trasferita nella capitale - abbiamo svolto anche quest’inverno un grande lavoro di allenamento. La mamma, sia chiaro, è sempre la mamma (e sua mamma è Ibolya Nagy, anche sua prima allenatrice, ndr) ma credo di poter dire che aver cambiato allenatore mi sia servito». Non resta che incrociare le dita e aspettare per festeggiare ancora.
Intanto, da oggi i grandi campioni del nuoto celebrano la Triestina con il meeting del Centenario in piscina alla “Bianchi”. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo