I tifosi: «Il sindaco verrà incontro all’Unione»

Ieri in Municipio il faccia a faccia con Cosolini. Il presidente Marassi: «Non c’è preclusione nei confronti della nuova proprietà»
Di Antonello Rodio

TRIESTE. La questione dello stadio Rocco si può risolvere e da parte del Comune c’è tutta la volontà per trovare una soluzione con la Triestina, anche se ovviamente ci sono regole che vanno rispettate: è quanto è emerso dall’incontro di ieri del sindaco Roberto Cosolini, accompagnato dal direttore del Servizio sport del Comune Adriano Dugulin, e una delegazione di tifosi alabardati composta dal presidente del centro di coordinamento Sergio Marassi, dal vicepresidente Giorgio Della Valle e dal leader della curva Furlan Lorenzo Campanale. Un confronto chiesto dalla tifoseria, allarmata dalla possibilità che la Triestina non possa utilizzare lo stadio, dopo che era emersa la cifra totale ancora dovuta dalla società alabardata all’amministrazione comunale (15 mila euro per il 2012/13, mentre i 25 mila per l’anno appena concluso sono diventati 74 mila perché la convenzione non è mai stata attivata). Nell’incontro durato circa trequarti d’ora, Cosolini ha assicurato che cercherà in tutte le maniere di trovare una soluzione e venire incontro alla nuova proprietà, ribadendo di essere anche favorevole a un accordo di nove anni per la nuova convenzione (con un adeguamento nel caso la Triestina scali delle categorie). Però è stato altrettanto fermo nel sottolineare che non si può chiedere di fare cose che vanno al di fuori delle regole: il debito insomma non può sparire d’incanto, ma c’è una disponibilità a diluire il pagamento e a una lunga rateizzazione. Per definire i dettagli, si aspetta il ritorno a Trieste di Mehmeti e un nuovo incontro con il presidente alabardato e il suo avvocato. Si è ribadito anche il rammarico per la mancata convenzione per la stagione appena finita: sarebbe bastato pagare almeno una rata per riprendere in pratica lo stesso contratto. Ma anche per il sindaco è improponibile che l’Unione possa giocare da altre parti: il Rocco è la casa della Triestina. Marassi si è detto soddisfatto del confronto: «Si, è stato un incontro positivo e il sindaco ha avuto un atteggiamento propositivo. Sono soddisfatto perché ho riscontrato che non c’è nessuna preclusione da parte del Comune verso la nuova proprietà. Insomma nessun bastone fra le ruote, anzi mi sembra che emerga una grande voglia di collaborare, sempre ovviamente nel rispetto dei regolamenti. Che il Comune voglia venire incontro lo dimostra anche la disponibilità di Dugulin, grazie al quale si è potuto giocare l’ultima partita di campionato, visto che tutte le pratiche burocratiche per lo stadio sono state fatte all’ultimo momento». Durante l’incontro si sono toccate tutte le tappe dal fallimento in poi, parlando dell’era Cergol-Puglia, di Zamparini e della Stratex. Alla gestione Cergol si rimprovera di aver fatto un passo troppo grande nel voler fare una serie D per la quale non si era economicamente pronti, lasciandosi trascinare troppo dall’entusiasmo. Su Zamparini, Cosolini ha ribadito di aver cercato anche di far aumentare l’apporto del patron del Palermo, ma anche qui la vecchia proprietà non ha gestito bene i rapporti e alla fine l’imprenditore friulano, stufo di apprendere ogni giorno di diverse ipotesi di vendita a vari soggetti, si è spazientito.

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