Il Baiamonti sta per rinascere ritocchi alla Campagnuzza “rivoluzione” al Bonansea

In molti degli impianti è d’obbligo rifare l’illuminazione per le partite che si giocano in notturna. A Ronchi spogliatoi da rifare non più adeguati ai tempi
Bumbaca Gorizia 17_05_2019 Stadio Baiamonti © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 17_05_2019 Stadio Baiamonti © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA

Dalle tribune agli spogliatoi, dall’irrigazione agli impianti di illuminazione, preziosi sempre ma praticamente indispensabili in tempi come questi in cui, giocoforza, i recuperi in “notturna” sono destinati a diventare abitudine. Sono tanti gli interventi che hanno interessato, stanno interessando o interesseranno nel prossimo futuro gli impianti di casa di diverse formazioni calcistiche isontine.

Tra questi ad esempio il cantiere probabilmente più rilevante è quello che da tempo ormai ha circondato la storica struttura dello stadio comunale Baiamonti di Gorizia, un tempo Stadio del Littorio e oggi teatro delle gare interne dell’Audax Sanrocchese in Seconda categoria. Parliamo di un impianto importante, a lungo il principale del capoluogo isontino prima dell’avvento del più moderno stadio della Campagnuzza.

Qui giocò le sue stagioni d’oro la Pro Gorizia, e qui nel 1946 si disputò anche il match di boxe tra Luigi Musina e il leggendario Primo Carnera. Oggi però la bella tribuna e gli spogliatoi dello stadio sentivano il peso degli anni, e necessitavano di un completo adeguamento e restauro da oltre mezzo milione di euro.

Un rinnovamento che si è già svolto negli anni scorsi invece al già citato stadio della Campagnuzza, oggi dedicato al mitico ct azzurro di Spagna ’82 Enzo Bearzot e casa biancoazzurra della Pro Gorizia in Eccellenza. Qui però saranno effettuati ugualmente una serie di interventi: dall’eliminazione del vecchio sottopassaggio per gli spogliatoi alla realizzazione delle nuove panchine a livello del terreno di gioco. E ancora, ci saranno presto un nuovo impianto di irrigazione del rettangolo verde e tecnologia a led per i fari. Per ciò che riguarda l’irrigazione la stessa operazione interesserà nel tempo un po’ tutti i campi di calcio cittadini con l’obbiettivo di rendere più efficaci e meno onerosi la cura e il mantenimento dei manti erbosi (operazione da 300 mila euro totali, 60 mila per campo), mentre la nuova illuminazione a led arriverà in particolare anche al campo di Sant’Andrea (dove gioca la Juventina in Promozione, e che deve ancora vedere un ultimo completamento della nuova tribuna, con la chiusura con pannelli della parte posteriore) e soprattutto al Bonansea di Straccis, l’impianto dell’Azzurra. In questo caso sarà una vera e propria rivoluzione, tanto attesa quanto urgente, visto che il campo sportivo è del tutto privo delle torri faro e dunque non può ospitare attività (e partite) in notturna.

Se a Ronchi già da mesi robusti lavori hanno interessato gli spogliatoi del campo sportivo Brunner di Vermegliano, vecchi ormai di un quarto di secolo e non più adeguati ai tempi, proprio in questi giorni ad esempio a Mariano del Friuli i rossoblù padroni di casa – impegnati in Prima categoria – possono ammirare la nuova tribuna coperta (con tanto di seggiolini per le sedute) del campo sportivo, che ha visto anche un ampliamento degli spogliatoi, dotati di un magazzino, e un miglioramento estetico dell’area esterna attorno al chiosco. —



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