Il ciclismo regionale premia i suoi campioni

TRIESTE
L’ha chiarito da subito Renato Di Rocco, presidente nazionale della Federazione Ciclistica Italiana: «Il Friuli Venezia Giulia, a dispetto delle piccole dimensioni e del suo decentramento geografico, è una regione fondamentale per il nostro movimento, per lo spessore degli atleti e i relativi risultati che ne conseguono e, soprattutto, per la grande passione e tradizione ciclistica che sa esprimere».
Un'attestazione di stima che ha aperto la cerimonia dei «Campioni 2011», la manifestazione che ogni anno premia i migliori ciclisti della regione che, nelle diverse discipline delle due ruote, hanno portato l’aquila regionale sui podi nazionali e internazionali. «Una festa di famiglia», come l’ha definita Emilio Felluga, presidente regionale del Coni. A fare gli onori di casa ci ha pensato Bruno Battistella, presidente regionale della federazione. Un intervento caloroso il suo, volto a rivendicare l’orgoglio di appartenere a una terra che davanti alle difficoltà sa stringere i denti e fare squadra, impegnandosi per il raggiungimento di un obiettivo.
Metafora che descrive al meglio le capacità necessarie per praticare questo sport, dove il fine principale è quello di raggiungere lo striscione del traguardo. «L’unità d’intenti è la nostra forza – ha sottolineato Battistella – e ci ha permesso di organizzare oltre 200 gare. Tutte le società hanno fatto la loro parte, collaborando attivamente e in sinergia con gli organi federali». Battistella ha evidenziato i principali risultati delle diverse discipline ciclistiche, soffermandosi particolarmente sull’attività paralimpica. «Ci stiamo aprendo a un mondo che vogliamo imparare a conoscere – le sue parole – e che è portatore di molti valori».
Sotto il maxischermo che riportava le immagini della passata stagione agonistica, sono sfilati gli oltre 200 atleti premiati, davanti a un’aula magna gremita. Molti i campioni regionali su strada, fuoristrada e pista. I riflettori, però, sono andati soprattutto ai campioni nazionali (Pittacolo, Petelin, Tabotta, Maniago, Incristi, Braidot, Iannis, Colledani, Pellizzon, Bortoletti, Bartelloni, Andreotti, Fabbro, Nigris, Rosso, Verardo, De Marchi, «Asd Basket e non solo»), ai vincitori dei titoli europei (Bartelloni, Cimolai, Todone) e ai ciclisti che hanno vestito la maglia iridata (Tarlao, Pittacolo). La chiusura della manifestazione è stata riservata alla consegna dei riconoscimenti speciali. Manlio Berlasso, tecnico delle rappresentative regionali, ha ricevuto il premio alla carriera, mentre a Davide Debellis è andato il Memorial Cottur come miglior esordiente e al triestino Jan Petelin il Memorial Zanette come miglior allievo.
Luca Saviano
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