Il complimento di Bianchini al Poz: «Mi è sembrato di sentire John Wooden»

TRIESTE
Questo sì che è un complimento. Venir paragonato da un tecnico nella storia del basket italiano a un coach che appartiene alla leggenda del basket Usa.
Le parole di Gianmarco Pozzecco sul futuro del basket italiano hanno infatti colpito Valerio Bianchini. Il “Vate”, seguitissimo nei suoi commenti su Facebook, ha osservato: «Leggendo l'intervista a Pozzecco sul Piccolo di Trieste, mi sembrava di udire parlare John Wooden invece del ragazzo coi capelli verdi che allenai a Varese nell'anno 2000 mentre attendevamo i disastri annunciati dal Bug del millennio. Allora l'unico vero bug era il Poz, perchè non sapevi mai dove sarebbe andato a parare in una delle sue meraviglie col pallone. Oggi lo trovo di strovo di straordinaria lucidità, coraggio e tra i pochissimi con una visione del futuro. Complimenti Poz, le tue capacità sul campo erano note, ma ora dimostri anche un apprezzabile senso di responsabilità verso il futuro dello sport che amiamo. Per questo, con un volo pindarico e mutatis mutandis, ti meriti (per incoraggiamento) la citazione dal titolo del famoso libro di Wooden: "They call you coach"».
Tanto per far capire la portata del complimento, John Wooden, scomparso dieci anni fa, è stato il primo nella storia a essere eletto nella Basketball Hall of Fame come giocatore e come allenatore. Ha vinto dieci titoli Ncaa (Bobby Knight tre e Dean Smith due, per rendere l’idea...) ed è stato lui a Ucla a dare un’impronta indelebile nella formazione cestistica e culturale di Kareem Abdul Jabbar. —
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