Il ct Adamic: «Siamo pronti a stupire per l’Europeada»

OPICINA. «La mia squadra sta prendendo forma, ma spero che i nostri giocatori possano trovare più spazio nelle rispettive squadre di club”. Mario Adamic, selezionatore delle Žile, la rappresentativa di calcio degli sloveni di Trieste e Gorizia, sta continuando la preparazione in vista della Europeada, gli Europei per le comunità nazionali del vecchio continente in programma il prossimo anno in Carinzia.
Adamic, partiamo dalla vittoria della Coppa delle Comunità nazionali?
A Völkermarkt (paesino montano della Carinzia a 25 km da Klagenfurt, ndr) ho visto un buon calcio da parte dei miei ragazzi. Abbiamo anche battuto gli sloveni di Carinzia, giunti terzi nell'ultima Europeada: un risultato incoraggiante. L'anno scorso a Basovizza vinsero gli sloveni di Carinzia.
Cosa è cambiato?
In quel match compimmo diversi errori a livello tattico, ma non era ancora la “mia” rappresentativa. Ho voluto studiare bene i giocatori prima di iniziare a dare la mia impronta nel gioco e nella mentalità delle Žile.
Come seleziona i giocatori?
Il nostro bacino è sicuramente inferiore, ad esempio, ai germanofoni che vivono in Alto Adige-Sud Tirolo per cui la nostra rappresentativa è composta da giocatori che vanno dall'Eccellenza sino alla Seconda Categoria. A rotazione seguo un po' tutte le partite dove “pescare” i giocatori.
Quanti giocatori ha testato?
Una cinquantina sino ad adesso. Spero che in seguito anche alla retrocessione, purtroppo, di diversi nostri sodalizi, i giocatori di madrelingua slovena possano trovare più spazi nei rispettivi club in modo tale da essere anche più atleticamente pronti all'Europeada.
La sua formazione ideale?
Ho dei giocatori che sono sicuramente dei punti fermi. Penso a Daniel Tomizza oppure ai fratelli Alen ed Edvin Carli. Poi ci sono dei giovani, classe 1999-2000, che mi stanno facendo molto bene. Ma è ancora presto per stilare la rosa che andrà in Carinzia.
Come ha accolto la sua nomina a ct?
Inizialmente ero scettico. Sono passati più di vent'anni da quando ho allenato il Kras e non avevo una reale esperienza nel mondo dei dilettanti. Quando lo Zsšdi mi ha detto che sarei stato affiancato da Alen Carli ho capito che avrei potuto ottenere dei buoni risultati.
Come giudica l'appoggio ufficiale della Figc regionale?
È un grande soddisfazione. È stato proprio il presidente Ermes Canciani a dare l'input per creare una vera rappresentativa regionale. Diciamo che è stata la scintilla decisiva per svolgere un lavoro serio.
Che obbiettivo si è prefissato per l'Europeada?
Sarà la nostra prima esperienza. Penso che possiamo fare bene ma molto dipenderà anche dai gironi in cui verremo inseriti. Comunque sono piuttosto ottimista anche perché si sta creando un bel gruppo, orgoglioso di poter partecipare a questo grande evento. —
Ri.To.
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