Il Domio festeggia Con l’1-0 alla Gradese ritorna in Promozione

Nei play-off chiude come miglior seconda, favorita anche dalla sconfitta del Maniago Libero. Già al 3’ il gol di Grando
Di Guerrino Bernardis
Foto BRUNI 15.05.16 Calcio: Il Domio batte la Gradese e vola in Promozione
Foto BRUNI 15.05.16 Calcio: Il Domio batte la Gradese e vola in Promozione

TRIESTE. Sedici anni dopo e ancora con Maurizio Sciarrone in panchina, il Domio torna in Promozione. Non c’è bisogno di attendere gli spareggi in Serie D perché, con il successo sulla Gradese e la contemporanea sconfitta del Maniago Libero ad opera del San Quirino, chiude come miglior seconda e può fare il salto di categoria.

Lo spareggio si è deciso nei primi minuti: alla prima azione il Domio potrebbe passare: imbucata di Grando da centrocampo, per lo scatto di Kurdi che si infila tra due avversari ma, appena in area, si vede togliere la palla da un colpo di mano istintivo di Troian. L’arbitro è a due passi e non esita: Kurdi, però, batte debolmente e Ferranti non si lascia scappare l’occasione per fare il salvatore della patria. La Gradese non ha nemmeno il tempo di ragionare sullo scampato pericolo, che il Domio va in vantaggio. Kurdi si fa perdonare l’errore trovando il lancio perfetto per Grando che buca la difesa, troppo alta, dei “mamuli” e in area, sull’accenno di uscita di Ferranti, non gli lascia scampo.

Trovato il vantaggio, la squadra di Sciarrone bada a difendersi con ordine, lasciando alla Gradese di muoversi per rimediare il risultato: compito che la formazione di Cragnolin accetta, ma con ritmi contenuti, pur se i padroni di casa lasciano piuttosto liberi di impostare i centrocampisti ospiti. Un tiro da lontano di Ghirardo, decisamente alto, un diagonale debole di Dean, un bel pallone di Ulliani per Raugna, il cui tiro viene deviato sul fondo, e quasi allo scadere, un lungo traversone in area di Reverdito, che Fantuz fatica per neutralizzare: un po’ poco per chi dovrebbe risalire la corrente.

Anche la ripresa non cambia fisionomia. Al Domio interessa poco insistere e gioca solo sulle ripartenze veloci del giovane Grando, mentre sembra più convinta la Gradese che apre le ostilità con una conclusione, però debole, del suo uomo guida Ghirardo. Poi, occasione per il pareggio: punizione di Ulliani e palla che arriva a Marin che prova debolmente al volo a due passi da Fantuz. Messi si oppone a un tiro di Raugna, ci prova anche Reverdito ma è ancora il Domio a sfiorare il raddoppio. Zigon ruba palla in area, va sul fondo, serve al centro per la zuccata di Cepar che incoccia il palo. Ci riprova ancora il numero sette ma è il legno dall’altra parte ad accompagnare la palla sul fondo. Una punizione di Marin parata a terra e altra occasionissima ancora per Marin che, in area, non riesce a dar forza su un pallone vagante; Fantuz, con un balzo riesce a chiudere in extremis il varco. Insistono i gradesi ma la formazione di Sciarrone blocca ogni pertugio davanti all’area e porta a casa la vittoria. Arriva anche la notizia della sconfitta del Maniago Libero e allora può iniziare la festa.

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