Il grazie autentico dello stadio al presidente, anzi a Mario

la festa

Le emozioni più forti al termine della gara quando, per festeggiare la conquista della finale promozione, Mario Biasin è sceso a bordo campo. Quasi impacciato all'inizio, con la sensazione di essere un pesce fuor d'acqua e di rubare la scena ai protagonisti, il presidente si è via via sciolto, coinvolto nei festeggiamenti dalla squadra che lo ha portato sotto la curva, quasi di peso, per ricevere l'applauso dei suoi tifosi. Emozionante l'abbraccio della gente, sentito il ringraziamento di uno stadio che gli ha riservato un convinto e caloroso applauso. Sciarpa al collo, Biasin è tornato verso gli spogliatoi proprio quando il Nereo Rocco ha cominciato a intonare l'ormai classica Marinaresca. Il presidente si è girato per godersi lo spettacolo e ha alzato la sciarpa verso la curva come per dire "sono uno di voi". Un modo per ricambiare tutto l'affetto che gli è piovuto addosso anche dagli altri settori dello stadio. La cosa che più ha colpito è stato il legame che in poco tempo è riuscito a creare con i suoi concittadini. Per i tifosi della Triestina non è il presidente, non è il signor Biasin ma è semplicemente Mario. Non è una mancanza di rispetto, anzi: è un modo semplice ma estremamente concreto per dimostrargli tutta la stima e la gratitudine che tutta la città ha nei suoi confronti.

Lorenzo Gatto

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