Il Jiu Jitsu Brasiliano cresce e sale sul podio

Importanti successi degli atleti triestini del team Bora Nera alla gara nazionale svoltasi a Parma

TRIESTE. Prima la missione sociale, ora quella agonistica. La stagione del Jiu Jitsu Brasiliano, arte marziale divulgata a Trieste dal maestro Walter Friuli del team Bora Nera, raccoglie i primi risultati in campo agonistico con la presenza giovanile a Parma, per lo Junior Italian Open, una sorta di campionato italiano con una ottantina di atleti in rappresentanza di una decina di società, manifestazione organizzata sotto l'egida della Unione Italiana Jiu Jitsu guidata dal maestro Federico Tisi. Una ventina gli allievi triestini in lizza, ben 16 i piazzamenti da podio conquistati. Spunta un primo posto sulla ribalta nazionale e lo conquista Monica Zaro, oro nella categoria Adolescenti (Under 15). Accanto a lei, nella stessa categoria trovano posto altri atleti del clan Bora Nera: Tiziano Friuli (argento) e i bronzi di Ivan Miccoli, Giulia Dominici, Alessio Vardabasso, Samuele Marcon, Matteo Lombardo, Tiziana Parma, Anna Maria Birisic e Matteo Bole.

Nella categoria Infantile (Under 11) arrivano le medaglie di Nikola e Massimo Romanin (bronzi) e quelle di Lior Bontempo e Sebastiano Ausilio, entrambi argenti tra le varie nicchie di peso. Solo sfiorato il podio da Nicolò Friuli e Simone Ausilio.

Non è tutto. Il bottino si è arricchito anche con due seconde piazze ottenute sotto la voce Giovanile (Under 17), grazie ad Alice Barchiesi e Raffaele Sabbadin.

Ricorda il Judo, con cui conserva forti legami, ma accentua tecniche ed efficacia nella lotta a terra. La forma agonistica del Jiu Jitsu Brasiliano è questa e vive parallelamente con la forte componente educativa/sociale, formula oramai da anni felicemente divulgata dal tecnico Walter Friuli all'interno di ricreatori, centri estivi e comunità giovanili, nell'ambito di progetti attuati in collaborazione con il Comune e la Regione.

Francesco Cardella

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