Il Messico punta sugli olimpionici

L’ossatura della squadra è composta dai vincitori di Londra 2012. Il ct Herrera ordina: «Niente sesso»
Di Rocco Coletti

Il Messico punta sull’usato sicuro. Ovvero su quei giocatori che giocano in Patria. Sono 16 sui 23 convocati dal ct del Tricolor Miguel Herrera. Le stelle sono essenzialmente due: il 35enne difensore Rafa Marquez del Leon, conosciuto in Europa per i suoi trascorsi al Barcellona e pronto a disputare il quarto Mondiale di seguito, e Javier, detto il Chicharito, Hernandez, l’attaccante del Manchester United che nell’ultima stagione non ha brillato più di tanto. C’è poi l’attaccante Giovani dos Santos del Villarreal.

Ma l’ossatura dei 23 è composta da calciatori che militano in club locali, tra cui l’eroe dell’Olimpiade di Londra, quel Peralta che con i suoi gol mise ko il Brasile nella finale di Wembley. A ben vedere la speranza è che i campioni olimpici del 2012, nel frattempo, siano cresciuti a tal punto da guadagnarsi almeno il passaggio del primo turno. «Certe scelte non sono state affatto facili», ha argomentato il ct Herrera per spiegare la lista dei convocati, molto discussa in Patria, «abbiamo usato la testa e non il cuore. Mi dispiace molto per Munoz (portiere dell’America escluso a sorpresa, ndr), ma abbiamo fatto delle valutazioni in base alle quali sono state fatte poi delle scelte».

Il ct nelle ultime settimane ha poi messo una serie di paletti ai giocatori, proibendo una serie di attività durante i Mondiali. Tra queste, oltre a bevande alcoliche e fumo, anche il sesso. «Se un giocatore non riesce a stare venti giorni o un mese senza fare l’amore, vuol dire che non è preparato per essere un professionista», ha detto il tecnico, per poi aggiungere: «Partecipiamo a una Coppa del mondo, non a una festa».

Disciplina ferrea e gruppo per una nazionale arrivata in Brasile grazie ai play off e dopo aver cambiato diversi selezionatori. Herrera è stato una sorte di salvatore della patria, l’ultima chance per un Paese che ha visto la propria squadra raggiungere gli ottavi di finale nelle ultime cinque edizioni dei Mondiali. Adesso si punta sul gruppo che ha battuto il Brasile nella finale olimpica di Londra con Marquez e Hernandez a fare da chioccia.

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